Mengozzi: Consar, impara la lezione: "Due palloni possono fare la differenza"

Il capitano analizza l’incredibile ko con Prata: "Avversario alla nostra portata, ma al tempo stesso duro da superare"

5 aprile 2024
Mengozzi: Consar, impara la lezione: "Due palloni possono fare la differenza"

Mengozzi: Consar, impara la lezione: "Due palloni possono fare la differenza"

Avanti 2-0, e 17-14 nel terzo set, sembrava fatta. Prata con le spalle al muro e col fardello del 3-0 – nettissimo, pesante come un macigno – di gara1, pareva al tappeto. La Consar era virtualmente già in semifinale, con 10 giorni di tempo per caricare le pile e affrontare adeguatamente Grottazzolina nella serie di semifinale, che inizierà giovedì 11. E invece, è successo qualcosa di impensabile. Ai giallorossi si è spenta la luce. Prata ha ribaltato la situazione, vincendo 3-2. E l’esito della serie dei quarti di finale dei playoff di A2 è stato rimandato a gara3 di domenica, alle 18, al PalaCosta. Stefano ‘Mengo’ Mengozzi, centrale trentottenne che di playoff, in carriera, ne ha giocati a tutti i livelli, ha cercato di dare una spiegazione di quanto accaduto a Pasquetta in quel di Pordenone.

Mengozzi, che cosa è successo alla Consar nel frangente cruciale del match, ovvero sul 17-14 del 3° set?

"Purtroppo, in queste partite, la differenza la fanno 2 palloni. Questa volta, quei due palloni li han giocati meglio i nostri avversari. Forse, con la consapevolezza e la leggerezza che era praticamente finita, gli son venute cose che, sotto pressione, fino a quel momento, non gli erano riuscite".

Che lezione ci si porta a casa da gara2?

"Sicuramente, la convinzione che Prata è alla nostra portata, ma che è anche un avversario duro da superare. Proprio così, un avversario duro, come hanno dimostrato anche le due partite di regular season, finite entrambe al tiebreak. Sapevamo anche che non ci avrebbero regalato nulla, del resto i playoff sono anche questo. Siamo 1-1 e, di fronte abbiamo un grande avversario. Solo avendo di fronte un grande avversario, usciremo da questa serie più forti e consapevoli di prima, comunque vada".

Mengozzi, come vede l’inserimento in squadra, e nel gruppo, dell’ultimo arrivato, lo schiacciatore ellenico Raptis, alla luce anche dei 22 punti realizzati in gara2?

"Alexandros è un ragazzo positivo che si è messo subito a disposizione della squadra e si è inserito bene nelle dinamiche tattiche. Avremo però bisogno di tutto il gruppo per proseguire nella stagione e andare avanti nei playoff, come abbiamo già dimostrato altre volte. Ora più che mai, c’è bisogno del contributo di tutti".

Lei ha chiuso gara2 in doppia cifra, con 11 punti, di cui 5 a muro, col 55% di positività in attacco. Soddisfatto?

"Peccato per il calo generale del 3º e 4º set. Fino a quel momento era sicuramente una prova positiva di tutto il collettivo. Dobbiamo restare positivi e, in vista del match decisivo di domenica, cercare di replicare quel che di buono abbiamo fatto in gara1 e nella prima parte di gara2".

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