Modena crolla dopo una partenza arrembante. Contro la prima della classe è una gara impari

Fa un certo effetto vedere i gialli arrendersi anche nel terzo set, quando i padroni di casa scendono in campo con cinque titolari in panchina

19 febbraio 2024
Modena crolla dopo una partenza arrembante. Contro la prima della classe è una gara impari

Modena crolla dopo una partenza arrembante. Contro la prima della classe è una gara impari

di Alessandro Trebbi

TRENTO

Perdere contro la prima della regular season ci sta. Perdere un terzo set giocato da Trento con cinque titolari in panchina, contro Acquarone al palleggio, Nelli opposto, Cavuto e Magalini di banda, forse ci sta un po’ meno per una Modena partita all’arrembaggio, capace di dominare i rivali fino al 13-16 del primo parziale e poi crollata alla distanza e incapace di rialzarsi anche quando l’Itas le ha messo su un piatto d’argento l’occasione della stagione: bastava infatti un punto a Michieletto e compagni per assicurarsi il primo posto matematico al termine della stagione regolare e ottenuto quello, sul 2-0, Soli ha pensato alla prossima sfida di Champions League con Berlino mettendo a sedere Michieletto, Lavia, Podrascanin e Sbertoli, con Nelli già subentrato a Rychlicki. Proprio nel momento di azzannare i rivali, i gialloblù si sono persi dentro una marea di errori, gravissimi quelli in battuta, ben 6, la metà di quelli commessi complessivamente nel match. Cisterna, che sembra essere molto più in palla dei gialloblù, ha sognato il sorpasso ma Civitanova è riuscita a rimontare dallo 0-2 battendo i laziali 3-2. Ora la distanza si è assottigliata a un punto, ma con Modena che domenica attende la già retrocessa Catania e Cisterna che ospita Verona, la squadra più in forma della SuperLega, la matematica dell’ottavo posto potrebbe già arrivare tra sei giorni, ammesso e non concesso che Bruno e compagni cancellino la prestazione di ieri e cambino marcia. Come la cambino? Intanto iniziando a capire i momenti della partita, riducendo gli errori quando non serve forzare, coprendo i giocatori che sono più in difficoltà, rimanendo attaccata all’avversaria se in qualche momento le cose non vanno come previsto.

La partita. Formazioni annunciate all’inizio, con Giuliani che ripropone l’ormai solida versione dei tre schiacciatori. I gialloblù vanno subito avanti 2-5, l’eccessiva onestà di Brehme che chiama un tocco a muro quando Soli aveva chiesto il video-check per palla dentro o fuori riavvicina Trento, Juantorena la rispedisce dietro di un break e Davyskiba completa il 9-12 e 9-13 col muro di Brehme su Rychlicki che esce per Nelli. Michieletto tiene in piedi da solo i suoi, l’ace dice 15-16, l’invasione di Juantorena è il pareggio, Lavia segna il sorpasso sul 18-17 e il break sul 20-18. Michieletto regala il pareggio a quota 20 ma poi blocca Rinaldi (22-20) e Davyskiba spara out il 25-22. Sul servizio di Lavia subito avanti Trento nel secondo, Kozamernik mura la prima intenzione di Bruno per il 9-5 e poi Juantorena, mentre Sanguinetti spara out: 18-12. Lavia abbatte due volte Rinaldi con gli ace, Davyskiba tira ancora fuori (23-14), chiude Nelli sul 25-17 un parziale senza storia nel quale è soprattutto Rinaldi a soffrire. Giuliani riparte allora con Sapozhkov titolare e Rinaldi giustamente in panchina mentre Soli, ottenuto il punto che gli garantisce il primato in regular season, manda in campo Magalini per Michieletto e D’Heer per Podrascanin. Trento ha solo tre titolari in campo ma avanza 14-11 col muro di Kozamernik su Sanguinetti e l’ace di D’Heer. Sul 15-13 Soli fa entrare anche Acquarone in regia per Sbertoli. Cavuto mura Sapozhkov per il 22-19. Modena ha la palla del 23-23 ma Davyskiba si fa murare e Sapozhkov pasticcia su un secondo tocco regalando a Nelli il 25-22.

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