Mosaico Antipasto di campionato con Ozzano

Volley serie B1 Alle 18 di domani amichevole in Emilia. Incerta la presenza di Lucia Bacchi. Stagione al via il 7 ottobre contro Imola .

8 settembre 2023
Mosaico Antipasto di campionato con Ozzano

Mosaico Antipasto di campionato con Ozzano

Prosegue la preparazione precampionato delle squadre ravennati di volley che si avvicendano a quella di basket nel vecchio PalaCosta, chiamato ancora agli straordinari, visti i proibitivi costi di utilizzo del Pala De Andrè (nel quale comunque tornerà a giocare la Consar di A2) e le croniche lungaggini per la realizzazione del nuovo impianto. Domani alle 18 il Mosaico assaggerà un anticipo del campionato di B1 che lo aspetta, affrontando in amichevole fuori casa l’Ozzano. Per il modenese Barbolini, nuovo coach del Mosaico, sarà una prima verifica del lavoro di queste settimane. Incerta la presenza di Lucia Bacchi che, per motivi di lavoro, ha limitato la preparazione a qualche seduta di pesi e poche esercitazioni con la palla, in attesa di essere operativa la prossima settimana. L’Ozzano è una neopromossa che militerà nello stesso girone del Mosaico e che sarà affrontata, sempre in trasferta, alla terza giornata. La gara inaugurale è in programma a Imola, contro la formazione allenata dall’ex Ravenna Nello Caliendo, il 7 ottobre. A proposito di ex allenatori va rilevato che il coach dell’ultima parte della scorsa stagione, Ciro Zoratti, guiderà la nazionale irlandese a caccia di riconoscibilità nel panorama internazionale, mentre Mattia Focchi è rimasto in ambito societario e guiderà la formazione che, con denominazione "Teodora Settore Giovanile" disputerà un girone di B2 ad alto tasso romagnolo, comprendendo anche Olimpia Teodora, Massalombarda, Cervia e due squadre della provincia di Rimini.

Zoratti va a rinforzare un foltissima pattuglia di allenatori italiani alla guida di nazionali straniere: ben 15 su 48 squadre maschili e femminili agli ultimi Europei fra i quali Marco Bonitta, tornato per qualche giorno a Ravenna, a guidare gli allenamenti della Consar, prima di partire per la Polonia e guidare la sua Slovenia nella mission impossible di conquistare un posto alle Olimpiadi di Parigi. Un criterio, quello del doppio incarico, utilizzato da quasi tutte le Nazionali con la sola eccezione, ad alto livello, dell’Italia, che preserva Mazzanti e De Giorgi dal lavoro con i club. Scavando nella memoria va ricordato che anche Sergio Guerra, negli ultimi anni dello storico ciclo-Olimpia, sedette contemporaneamente sulla panchina di Ravenna e su quella azzurra. Occhiataccia diplomatica di Bonitta a chi gli vuol scucire una parola sullo spinoso caso Mazzanti-Egonu (che Bonitta fece esordire in Nazionale nel 2015) sul quale si stanno versando fiumi di inchiostro; massimo riserbo anche di Barbolini, amico personale sia del coach azzurro Mazzanti (a sua volta ex allenatore a Ravenna nei primi Anni Duemila) che di Guidetti, finalista agli Europei con la Serbia.

Marco Ortolani

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