Terremoto nella pallavolo. Roma accusa la Fipav Modena

Deferimento alla procura Federale per presunti contratti illegittimi, attività a rischio. L’avvocato Gollini: "Sette giorni per le memorie difensive, in mezzo c’è Natale...".

di ALESSANDRO TREBBI -
22 dicembre 2023
Terremoto nella pallavolo. Roma accusa la Fipav Modena

Terremoto nella pallavolo. Roma accusa la Fipav Modena

Un terremoto. Quello che si è mosso sotto i piedi e sopra la testa del comitato Fipav di Modena, da mercoledì deferito dalla procura Federale della Fipav Nazionale per due contratti ritenuti illegittimi, sottoscritti ai due storici collaboratori della federazione geminiana, Elisa Pedroni e Maurizio Marinelli, autentiche colonne portanti del movimento cittadino.

Sotto accusa il presidente Fipav Modena, Alessandro Clò, e tutto il consiglio: Manuel Armaroli, Simone Tassoni, Alberto Guidetti, Andrea Bergamini, gli stessi Pedroni e Marinelli. In un’accorata conferenza stampa (foto) è stato Eugenio Gollini, avvocato nominato da Fipav Modena per la difesa, ex presidente provinciale ed ex consigliere Fipav nazionale dimessosi in aperta polemica col presidente Manfredi, a spiegare la vicenda: "La contestazione é di aver sottoscritto contratti di collaborazione in favore di due consiglieri, Elisa Pedroni e Maurizio Marinelli. L’atto di deferimento dice che è stata commessa un’irregolarità. Ma tutti i consiglieri svolgono e hanno svolto l’attività istituzionale a totale titolo gratuito, compresi Pedroni e Marinelli. Diverso è il discorso per la loro attività professionale. Tra i collaboratori era presente Maurizio Marinelli fin dagli anni Ottanta. Il suo contratto è stato regolarmente comunicato a Roma e Roma tutti gli anni ha inviato a Modena il relativo Cud. Dal 2017 lo stesso discorso è stato fatto su Pedroni. Con le nuove leggi sullo sport, la Fipav il 20 ottobre scorso ha dichiarato che la riforma impedisce ai soggetti politici di sottoscrivere un contratto di collaborazione con lo stesso ente. Interpretazione opinabile ma che Fipav Modena ha accolto: Maurizio ed Elisa si sono dimessi dal loro ruolo consiliare nelle settimane scorse. I contratti però non sono ancora arrivati e soprattutto non arrivano i cedolini paga. Fipav Modena ha allora sollecitato i pagamenti, in risposta Roma il 4 dicembre ha scritto che Pedroni e Marinelli sono in una posizione di irregolarità. Sono stati mandati i verbali con le dimissioni il 9 dicembre. Ma il 20 dicembre è arrivato l’atto di deferimento".

Con una clausola incredibile: "Il termine tassativo di 7 giorni per presentare le memorie difensive. In mezzo c’è Natale". Alla conferenza erano presenti tutte le società provinciali, compresa Modena Volley al gran completo. "Siamo sempre stati trasparenti sui conti e vogliamo far arrivare un grido di allarme su quello che succederà. Se la Federazione centrale non mette il comitato di Modena in condizione di regolarizzare Pedroni e Marinelli, entrambi avranno terminato la loro attività il 31/12. Il comitato rischia di entrare in una empasse totale, tutta l’attività è a rischio".

E ora? "Le premesse su come si svolgerà il processo non sono buone – racconta Gollini – perché in un ambiente in cui si professa lealtà, imporre a 7 tesserati di produrre una memoria difensiva in 7 giorni con Natale in mezzo non è una prassi accettabile. Arriveranno assoluzioni o sospensioni, può anche accadere un commissariamento, ma è in pericolo la vita del comitato stesso".

Infine la parentesi personale, questo deferimento avvenuto poco dopo le dimissioni dal consiglio federale proprio di Gollini: "La mia attività politica in federazione é finita. C’è un attacco politico dietro questa vicenda? A pensare male si fa peccato e visto che è Natale non voglio far peccato".

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