Ducati, Dall’Igna: “Campionato difficile, avversari veloci e di talento”

L’ingegner Dall’Igna registra le difficoltà di Bagnaia ma anche il ritorno di Bastianini. Ducati non arrivata dietro a due moto diverse dal 2022: test con Pirro fondamentali

di MANUEL MINGUZZI -
19 aprile 2024
Pecco Bagnaia e Gigi Dall'Igna

Pecco Bagnaia e Gigi Dall'Igna

Bologna, 19 aprile 2024 – Ducati cercherà di reagire dal prossimo gran premio di Spagna, soprattutto con Pecco Bagnaia reduce da due gare difficili tra Portimao e Austin. Nella prima è caduto in un duello con Marc Marquez e nella seconda ha dovuto accontentarsi di un posto fuori dal podio con un atteggiamento di gara difensivo a causa dello scarso ritmo e feeling con la sua Ducati. Meglio è andata ad Enea Bastianini, terzo alla fine, che sta ritrovando fiducia e continuità con la Ducati dopo un 2023 complicato a causa degli infortuni. Insomma, due situazioni diverse dentro al box Lenovo e la necessità da parte del team di risollevare le prestazione di Bagnaia. Tra l’altro, in Texas Ducati è finita dietro a due marchi diversi, Aprilia e KTM, un aspetto che non accadeva addirittura dal novembre 2022 quando a Valencia, ultimo gp della stagione, Alex Rins vinceva davanti a Brad Binder e Jorge Martin, con Bagnaia neo campione del mondo.  

Dall’Igna: “Sarà campionato lungo e difficile”

L’ingegner Gigi Dall’Igna si trova dunque a dover analizzare una situazione che vede un pilota aver ritrovato competitività e un altro averla persa. Se Enea Bastianini sembra tornato sui livelli 2022, quando si giocò il mondiale fino a poche giornate dal termine, Pecco Bagnaia vive un momento di difficoltà molto assimilabile all’inizio della stagione 2022, quando si ritrovò ad inseguire con un grande distacco da Fabio Quartararo, rimontando poi nel finale conquistando il titolo di campione del mondo. L’analisi del responsabile Ducati parte proprio da Bastianini, terzo a Austin: “Un podio importante che conferma una costanza ritrovata, la sua è stata la prima Ducati al traguardo e con un finale in crescendo. Aveva bisogno di maggiore continuità e la sta trovando con il secondo posto in classifica mondiale”, il commento di Dall’Igna. Di altro tenore, invece, il momento di Pecco Bagnaia, solo quinto a Austin e mai in lotta per la vittoria a parte i primi sei giri: “Pecco è partito bene ma poi il ritmo è venuto meno e il quinto posto non lo soddisfa. E’ un bottino magro e un weekend che dobbiamo farci scorrere via pensando alle prossime gare”. Per Ducati, dunque, si prospetta un campionato lungo e che vivrà non solo sulle sfide interne a Borgo Panigale e nei team satellite, ma anche con le altre case che sono in risalita e con piloti di talento alla guida. Il pensiero di Dall’Igna: “Sarà un campionato lungo e difficile e ci saranno alti e bassi per tutti - ancora l’ingegnere - Dobbiamo dare il massimo per consentire ai nostri piloti di esprimersi con le loro migliori prestazioni. Gli avversari sono veloci e con piloti di talento e sarà una sfida molto aperta per il mondiale. Sarà un campionato avvincente”. E proprio per restare al passo, nonostante le concessioni di cui godranno gli altri team, Ducati punterà molto sui test a disposizione. Il prossimo sarà con Pirro: “Il prossimo test con Michele sarà di grande importanza e proveremo modifiche all’assetto che andranno poi confermate con i piloti ufficiali nei test di Jerez”. Prossimo appuntamento tra dieci giorni a Jerez per il gran premio di Spagna. Leggi anche - Domenicali: "Marquez si è rimesso in gioco. Concessioni? Corriamo con handicap"

Continua a leggere tutte le notizie di sport su