Moto gp, Yamaha in crisi nera. Quartararo: “Sempre peggio”
Il campione del mondo 2021 fuori dai punti per la prima volta da due anni: M1 in crisi nera a Spielberg
Bologna, 20 agosto 2024 – Prosegue senza sosta la crisi nera di Yamaha, e neanche le concessioni sembrano ridare vita al progetto M1. A Spielberg entrambe le moto della squadra ufficiale sono finite fuori dalla zona punti e non accadeva addirittura da oltre due anni. Quartararo ha chiuso a 40” dal vincitore e Rins in sedicesima posizione di poco davanti a lui. Insomma, se doveva esserci rinascita per ora non si intravede nemmeno l’embrione di un progetto vincente. Cambiati i tecnici, cambiata la filosofia di sviluppo, convinto Quartararo a rinnovare ma i risultati restano gli stessi o addirittura peggiorano.
Quartararo: “Va sempre peggio”
Da oltre due anni Yamaha non mancava la zona punti in gara e quello che è successo a Spielberg dovrà essere compreso in fretta dal team per trovare immediatamente una soluzione. Uno dei peggiori weekend di sempre per un Fabio Quartararo impossibilitato da tempo a lottare per podi e vittorie: “E’ stato uno dei fine settimana peggiori della stagione – il commento del diablo a Canal Plus – Purtroppo le cose vanno sempre peggio anche se stiamo cercando di migliorare. Non riusciamo a trovare un modo per rendere la moto competitiva”. Per ora le concessioni non stanno fruttando, ma i tre diapason avranno a disposizione una due giorni di test a Misano con i due piloti ufficiali più Andrea Dovizioso che sostituisce l’infortunato Cal Crutchlow. Chissà che per il gp di Aragon non possa esserci un miglioramento, ma le marche europee sembrano irraggiungibili. Inoltre, in Austria sono emersi problemi anche nella gestione della pressione degli pneumatici: “Ho spinto tanto all’inizio, come fanno tutti, ma siamo stati sorpassati e successivamente ho avuto problemi di pressione. Il risultato è disastroso”. I numeri parlano chiaro, Quartararo diciottesimo, limitato anche da un long lap penalty, ma era già molto indietro al momento della sanzione, e Alex Rins di poco avanti in sedicesima piazza. Il tutto a circa 40” dai migliori. Un gap enorme da recuperare. Anche Maio Meregalli, il responsabile del team, ammette le difficoltà: “Non c’è molto da dire, dobbiamo solo capire il motivo della scarsa prestazione. Speriamo che il test privato di Misano ci dia la possibilità di valutare diverse componenti in vista di Aragon”. Le classifiche mondiali sono eloquenti. Quartararo, che è stato campione del mondo 2021 e ha lottato fino alla fine con Bagnaia nel 2022, è solo quattordicesimo con 49 punti, oltre 200 in meno di Bagnaia. Ancora peggio va nella classifica per team. Ducati Lenovo comanda con 489 punti mentre il Monster Energy Yamaha Moto gp è solo nono con 57 punti, dietro addirittura ai privati Trackhouse, Gas Gas Tech 3, Pertamina Enduro e Gresini. Dietro a Yamaha ci sono solo i due team Honda LCR e Repsol.
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