MotoGp, Yamaha e Honda in risalita: “Passi avanti”
A Misano 2 la crescita delle giapponesi, Quartararo e Mir chiedono conferme anche nella tournée asiatica: le concessioni sembrano funzionare
Bologna, 25 settembre 2024 – Le giapponesi in timida risalita. Non per i podi o le vittorie, ma quantomeno si registrano passi avanti consistenti per Honda e Yamaha, che fino a qui hanno avuto una stagione di tanti bassi e pochissimi alti. A Misano 2 entrambe sono riuscite a trovare una buona base di lavoro per ottenere le migliori prestazioni dell’anno. E fa specie sottolinearlo per due case che in passato hanno vinto mondiali piloti e costruttori. Yamaha stava per chiudere quinta con Fabio Quartararo, ma un problema di benzina ha fatto scendere il francese in settima posizione. Resta comunque una competitività migliore per la M1 che si era messa in scia alla Ducati di Bezzecchi e davanti a quella di Morbidelli. Anche Honda può dirsi in parte soddisfatta. Per la prima volta i due piloti ufficiali HRC sono andati in zona punti assieme con l’undicesimo posto di Joan Mir e il dodicesimo di Luca Marini.
Quartararo e Mir: “Passi avanti”
Finalmente tra i primi Fabio Quartararo. La sua Yamaha appare in crescita dopo il weekend di Misano 2, perché in gara era riuscito a tenere il passo di due Ducati, sfruttando anche la caduta di Bagnaia e Acosta, per un quinto posto che avrebbe dato tanto morale, ma un problema di benzina, serbatoio vuoto, lo ha fatto retrocedere fino alla settima. Non un grande problema, nel senso che oggi quei punti persi non sono fondamentali per Yamaha che non si gioca nulla, invece il tenore delle prestazioni lascia un senso di ottimismo che Quartararo vuole portarsi dietro anche a Mandalika. I test fatti recentemente, anche con Andre Dovizioso, sembrano funzionare e le concessioni stanno aiutando i tre diapason a risalire. Ora serve continuità: “A Misano abbiamo fatto un passo avanti e sono curioso di vedere cosa riusciremo a fare a Mandalika – le parole di Quartararo – Il tour fuori dall’Europa è sempre emozionante e qui ci sono tanti tifosi che ci sostengono. La pista di Mandalika mi piace molto e ho fatto podio sia nel 2022 che nel 2023”. Anche Honda ha mandato qualche segnale. Niente di eclatante, sia chiaro, a maggior ragione per chi per anni ha dominato il motociclismo, ma il fatto che i due piloti HRC siano andati a podio contemporaneamente per la prima volta può essere visto come una notizia incoraggiante. Mir undicesimo e Marini dodicesimo, piazzamenti ancora lontani oltre 30 secondi dalla vetta, ma comunque da analizzare nel percorso di risalita dell’ala dorata: “E’ stato un piazzamento reale – il commento di Mir – All’inizio della stagione avrei potuto pensare a questo tipo di risultati, ma l’aspetto positivo è che a Misano ho superato molti piloti dopo la partenza. Ora dobbiamo continuare a migliorare”. Ora gp dell’Indonesia con gare in orari mattutini: Sprint Race sabato e gara lunga la domenica alle ore 9. Martin ci arriva con 24 punti su Bagnaia, 59 su Bastianini e 60 su Marquez. Leggi anche - Ducati lancia il progetto MXGP: "Obiettivo top five nel 2025"
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