Perché i nuotatori alle Olimpiadi hanno il piumino: la spiegazione

Gli atleti e le atlete entrano ai blocchi di partenza indossando un giubbino: quale è il motivo dietro questo gesto

31 luglio 2024

Parigi, 31 luglio 2024 -Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono ormai nel vivo e le gare si susseguono giorno dopo giorno senza sosta. Diversi sono gli interrogativi che stanno tenendo banco fra i telespettatori e gli appassionati di vari sport. Il principale di questi giorni riguarda una curiosità: perché i nuotatori e le nuotatrici entrano nell’impianto di gara con il piumino?

Beryl Gastaldello con il piumino alle Olimpiadi di Parigi 2024
Beryl Gastaldello con il piumino alle Olimpiadi di Parigi 2024

Le ricerche anche sui motori internet si susseguono e sono in tanti a chiederselo. C’è chi ha ipotizzato un rito scaramantico da parte degli atleti, chi un qualche tipo di tecnologia particolare all’interno degli stessi giubbini.

In realtà la spiegazione sarebbe molto più semplice e intuitiva di quella che potrebbe sembrare. E la motivazione ha a che fare con il principio guida per il quale nel calcio non potrebbe esistere il cartellino arancione, ovvero quello che farebbe in modo che un giocatore debba uscire dal campo solo per alcuni minuti e poi possa rientrare. Ovvero il riscaldamento.

“Perché i nuotatori olimpici indossano cappotti dietro i blocchi di partenza?I parka da bagno potrebbero non essere i più belli da vedere, ma sono tutti molto pratici” scrive il nuotatore Olivier Poirier-Leroy sul suo blog yourswimblog.com.

I nuotatori e le nuotatrici devono infatti rimanere diversi minuti all’interno della camera di chiamata e questo potrebbe portare a un raffreddamento di muscoli e articolazioni.

“I nuotatori agonisti eseguono una routine di riscaldamento nelle ore e nei minuti che precedono la gara. Questo serve a mantenere i muscoli caldi, le articolazioni sciolte e a metterli in modalità fisica ottimale per la gara verso la vetta del podio” spiega Olivier Poirier-Leroy.

In sostanza, quindi, si tratta di un modo immediato ed efficace per mantenere inalterato il calore corporeo e consentire agli atleti di non subire infortuni.

Nuotatori e nuotatrici, infatti, possono uscire dall’acqua e rientrarvi anche una dozzina di volte a sessione. E’ quindi evidente come tenere caldi i muscoli e sciolte le articolazioni sia quantomai fondamentale.

Un altro aspetto, però, è abbastanza fondamentale e di fatto lega il mondo olimpico a quello più “terreno” della vita quotidiana di tutti noi: in alcune sale stampa e in alcuni locali nei quali transitano gli atleti a Parigi l’aria condizionata è particolarmente forte. D’altro canto, il caldo si fa sentire tanto in Italia quanto in Francia in questa estate così torrida. Per chi non deve gareggiare potrebbe bastare soltanto un golfino o un foulard, ma gli atleti che hanno bisogno di rimanere decisamente al caldo prima delle competizioni il piumino risulta a questo punto la soluzione migliore. 

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