Olimpiadi Parigi 2024, Pogacar sul suo forfait: "L'esclusione di Urska ha pesato"

Lo sloveno conferma le voci di corridoio sui problemi con la Federazione slovena: "Senza i risultati di Zigart non avrebbero avuto a disposizione i due slot per la prova in linea"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
24 luglio 2024

Roma, 24 luglio 2024 - "L'amor che move il sole e l'altre stelle" e che, nel caso di Tadej Pogacar, non muoverà le ruote della sua bici nella prova in linea delle Olimpiadi di Parigi 2024: parafrasando Dante Alighieri e il verso che chiude la sua Divina Commedia si può sintetizzare la rinuncia dello sloveno all'imminente rassegna a Cinque Cerchi. Certo, c'entra la stanchezza delle fatiche del Tour de France 2024 ma molto, per espressa dichiarazione del diretto interessato, c'entra anche la precedente esclusione di Urska Zigart, fidanzata e collega del fuoriclasse dell'UAE Team Emirates.

Tadej Pogacar e Urska Zigart (Ansa)
Tadej Pogacar e Urska Zigart (Ansa)

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I dettagli

Dopo le opere di diplomazia di Joxean Fernandez Matxin e di Mauro Gianetti, rispettivamente general manager e direttore sportivo della formazione emiratina, che nei giorni scorsi avevano fatto chiaramente intendere la voglia di tutelare il proprio talento da sforzi eccessivi che avrebbero potuto presentare il conto nei prossimi anni, ci ha pensato il classe '98 a svelare gli altarini, per la verità già abbastanza lapalissiani. "La mancata convocazione di Urska non è la ragione principale della mia assenza dalle Olimpiadi, ma non posso negare che abbia avuto il suo peso. Penso che lei, in quanto doppia campionessa nazionale in linea e a cronometro, meritasse il posto". L'innamoratissimo Pogacar, ai microfoni di Nos, passa a un'analisi più oggettiva del valore tecnico della 'sua' Zigart. "E' l'unica donna in Slovenia ad aver raggiunto la top 10 in gare del calendario World Tour dalla durata superiore alla settimana. Negli ultimi due anni ha fatto grandi cose, portando alla Nazionale punti preziosi in ottica del ranking UCI senza i quali non sarebbero arrivati i due slot a disposizione. Tutto ciò mi disgusta e mi rattrista: adesso vuol dire che faremo una vacanza insieme". Dopo la vacanza, il rimedio migliore per lasciarsi la vicenda alle spalle, Pogacar sarà atteso alla doppia trasferta canadese del GP di Québec e GP di Montréal volta alla preparazione dei Mondiali di Zurigo 2024, l'obiettivo principale per provare a indossare finalmente la tanto amata maglia iridata. Lo sloveno chiuderà poi la stagione in Italia, presentandosi al via del Giro dell'Emilia 2024, della Tre Valli Varesine 2024 e del Giro di Lombardia 2024, con l'obiettivo di mettere a referto un poker di fila.

Widar sfida Pogacar

La caccia a Pogacar sarà una delle 'discipline' principali dei prossimi anni. Oltre ai soliti noti, vi proverà a cimentarsi anche Jarno Widar, l'astro nascente del ciclismo belga che nel 2026 (se non prima) passerà professionista, quest'anno dominatore di tutte le corse Under-23, tra le quali il Giro Next Gen 2024. "Il mio obiettivo principale è diventare il migliore corridore al mondo. Oggi lo è Pogacar e io voglio batterlo anche perché mi sento un corridore ambizioso: voglio vincere, non partecipare, ma questo non fa di me una persona arrogante. A livello fisico sarei già pronto per passare professionista, ma la scelta non dipende da me: valuteremo insieme alla Lotto Dstny dopo il Tour de l'Avenir 2024, specialmente qualora andasse tutto per il meglio. Conosco però il mio limite principale: le discese, a maggior ragione dopo la morte di Gino Mader".

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