La tragedia del ciclista danese Knud Enemark Jensen
Alle Olimpiadi di Roma del 1960, il ciclista danese Knud Enemark Jensen morì a causa di un'intossicazione da sostanze stimolanti, evidenziando la necessità di regolamentazioni antidoping
Alla 17esima Olimpiade di Roma del 1960, ben 56 anni dopo il caso Hicks, si verificò un altro tragico episodio di doping. Il ciclista danese Knud Enemark Jensen, membro della squadra per la 100 Km olimpica, fu il protagonista di questa triste vicenda. Era il 26 agosto e, a circa metà della gara, Jensen cadde rovinosamente, battendo la testa e perdendo i sensi. Inizialmente, si pensò che la causa fosse il forte caldo, con temperature che raggiungevano i 42º nell’estate romana. Tuttavia, l’autopsia rivelò che la causa principale della sua caduta fu un’intossicazione dovuta all’assunzione di una dose eccessiva di sostanze stimolanti. Questo evento portò maggiore attenzione sui rischi del doping e contribuì alla crescente consapevolezza della necessità di regolamentazioni più severe in ambito sportivo.