Kim Jong-Su e la squalifica a Pechino 2008

Il tiratore nordcoreano Kim Jong-Su vinse argento e bronzo alle Olimpiadi, ma fu squalificato e privato delle medaglie dopo essere risultato positivo al propranololo

25 luglio 2024

Olimpiadi: i casi più incredibili di doping scoperti negli anni

Anche il tiratore nordcoreano Kim Jong-Su divenne noto per una controversia legata al doping durante le Olimpiadi. L'atleta ottenne due medaglie nella competizione di tiro: una medaglia d'argento nella pistola a fuoco rapido 50 metri maschile e una medaglia di bronzo nella pistola ad aria compressa 10 metri maschile. Tuttavia, poco dopo le sue vittorie, emerse che il tiratore era risultato positivo a una sostanza vietata, il propranololo, un beta-bloccante utilizzato principalmente per trattare condizioni cardiache, ma che può anche avere effetti migliorativi nelle competizioni di tiro. Questo farmaco è noto per la sua capacità di ridurre l'ansia e migliorare la precisione, poiché rallenta il battito cardiaco e diminuisce il tremore delle mani, facilitando una mira più stabile e accurata. La sua assunzione offre quindi un vantaggio significativo negli sport di precisione come il tiro.

Di fronte a questa violazione delle norme antidoping, il Comitato Olimpico Internazionale (IOC) adottò una decisione severa. Kim Jong-Su fu squalificato dalle competizioni e le sue medaglie furono revocate. Questo episodio non solo evidenziò l'uso di sostanze dopanti nello sport, ma sottolineò anche l'importanza di mantenere elevati standard di integrità e correttezza nelle competizioni olimpiche.

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