Sci, Odermatt domina il gigante in Val d’Isère. Verdu nella storia: primo podio per Andorra

Lo svizzero vince ancora: secondo è Schwarz. Italiani fuori dai primi dieci

di MANUEL MINGUZZI -
9 dicembre 2023
Marco Odermatt implacabile

Marco Odermatt implacabile

Val d’Isère, 9 dicembre 2023 - Il sabato dello sci alpino appartiene a re e regina della Coppa del Mondo. Se a St. Moritz ha trionfato in discesa Mikaela Shiffrin, sulla Face de Bellevard in Val d’Isère ha dominato Marco Odermatt, giunto alla sua quindicesima affermazione di sempre in gigante. Secondo l’austriaco Marco Schwarz ma i titoli se li è presi Joan Verdu da Andorra che ha conquistato il primo podio di sempre per la sua nazione. In casa Italia si salvano solo Vinatzer e Borsotti.

Odermatt dominante, Verdu nella storia. Italiani indietro

Prima manche molto difficile, il pendio è importante, la Face de Bellevarde è una delle piste più ripide, poi la tracciatura ha fatto il resto con una distanza minima di 23-24 metri tra le porte e un angolo molto accentuato. E’ venuta fuori una manche selettiva, che girava molto come linee e tutti sono andati in difficoltà ad eccezione del solito Marco Odermatt che ha rifilato immediatamente distacchi importanti con Kristoffersen distanziato di 65 centesimi e Meillard di 75. Gli altri tutti sopra il secondo, anche perché con i passaggi la neve ha dato meno stabilità, con quarto Schwarz a 1”23, Verdu, che si è inserito con il pettorale 19, quinto a 1”26, Kranjec a 1”53, Zubcic a 1”62 e Pinturault a 1”76. Gli italiani si qualificano alla seconda manche, ma faticano, e tanto, su un tracciato tortuoso. Il migliore è Luca De Aliprandini, tredicesimo ma con un ritardo d 3”25, Giovanni Borsotti è quindicesimo a 3”50, Filippo Della Vite diciassettesimo a 3”79 e Alex Vinatzer, sceso con il 42, venticinquesimo a 4”73, a testimoniare i distacchi abissali rifilati da Odermatt.

Nella seconda manche buone rimonte di Zurbruegg, dalla trentesima alla diciassettesima posizione, di Vinatzer, fino alla quattordicesima, e di Zwischenbrugger fino alla tredicesima. Per l’Italia escono De Aliprandini e Della Vite, poco in ritmo sulla pista francese, mentre Borsotti chiude quindicesimo. Davanti nessuno riesce a impensierire Odermatt, che parte a rilento nella prima parte di seconda manche, ma accelera da metà in giù dominando in 2’13"93 con 98 centesimi di vantaggio su Marco Schwarz, bravo a rimontare dal quarto posto, e con 1"23 sul rappresentante di Andorra Joan Verdu, che regala alla sua nazione il primo podio della storia dello sci alpino. Fuori dai tre Filip Zubcic a 1”44, Alexis Pinturalt a 1”50 e Loic Meillard a 2”06, ma soprattutto Henrik Kristoffersen che commette un grave errore nella seconda e scende dalla piazza d’onore all’ottava con un ritardo di 2”16. Dominio dunque dell’elvetico Odermatt per la sua quindicesima vittoria in gigante e il diciottesimo podio consecutivo. Nessuno, per ora, appare in grado di scalfire questa netta superiorità.

La classifica

1 Marco Odermatt 2’13”93

2 Marco Schwarz +0.98

3 Joan Verdu +1.32

4 Filip Zubcic + 1.44

5 Alexis Pinturault +1.50

6 Loic Meillard +2.06

7 Zan Kranjec +2.15

8 Henrik Kristoffersen +2.16

9 Alexander Schmid +2.69

10 River Radamus +2.83

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