Coppa Davis, Berrettini si candida alle finali di Malaga: “Voglio recuperare”

L’Italia si qualifica alle Finals di novembre, Volandri potrà contare anche sul recupero di Matteo Berrettini: il pensiero di esserci è una motivazione in più

di MANUEL MINGUZZI -
18 settembre 2023
Matteo Berrettini

Matteo Berrettini

Bologna, 18 settembre 2023 - L’Italia ha salvato la spedizione di Bologna e ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Davis a Malaga. Si giocherà a fine novembre e il capitano Filippo Volandri potrà recuperare giocatori importanti, tra questi Matteo Berrettini che ha deciso contro Cile e Svezia di sedersi in panchina per tifare e sostenere i suoi amici e compagni. Missione compiuta per l’Italia che era caduta in un vortice di polemiche dopo la sconfitta tre a zero contro il Canada, invece c’è stata la capacità di reazione della squadra, del gruppo, che è rimasto coeso, e anche del capitano Volandri che ha optato per qualche cambio di formazione puntando sulla vivacità di un ottimo Matteo Arnaldi. E a Malaga ci potrebbe essere l’imbarazzo della scelta per Volandri se Sinner e Berrettini dovessero esserci e con Arnaldi, Sonego e Musetti che si sono rivelati utili giocatori per l’unità della squadra. E proprio Berrettini si candida per Malaga.  

Berrettini: “Infortunio non grave, voglio esserci”

Una distorsione alla caviglia seria, che lo ha costretto al ritiro agli Us Open, ma non grave. Matteo Berrettini punta al recupero in tempo medio rapidi e sicuramente utili per essere convocato a Malaga dove l’Italia affronterà il tabellone a eliminazione diretta della Davis partendo dai quarti di finale. Matteo, che ha voluto assaporare il clima della Davis presentandosi a Bologna per sostenere i compagni, si candida per le Finals: “L’infortunio è meno grave del previsto, la ripresa sta andando bene - le parole di 'Berretto' a Sky Sport - Ho avuto diverse distorsioni in carriera e so quanto tempo ci vuole, ma sto meglio. Dopo tutto quello che è successo mi sono sentito più infortunato dentro che fuori in questa stagione, ma aver passato giorni a Bologna mi è servito per ritrovare belle sensazioni. Il pensiero di essere a Malaga è una motivazione in più”. C’era anche lui a bordo campo nei successi tre a zero contro il Cile, tutte e tre le partite in rimonta, e contro la Svezia, vittoria due a uno, e le sensazioni sono le stesse di quando era bambino: “Ho sempre visto la Davis come una competizione in cui trionfa il gruppo ed è quello che ci siamo detti con Volandri. Stiamo provando a farlo - ancora Berrettini - Non è importante chi gioca, serve la compattezza di squadra mentre io dal punto di vista mentale sono venuto anche per ritrovare energia positiva. Ora ho uno stimolo in più per giocare a Malaga e recuperare più in fretta”. E una Italia compatta, unita e completa potrebbe assaltare l’insalatiera. Basti pensare al Canada che un anno fa vinse da ripescato: “Dalle difficoltà si esce più forti e la squadra l’ha fatto - la chiosa di Matteo - Per noi la Davis non era cominciata bene ma ci siamo qualificati e ora tutti sanno che siamo una squadra molto pericolosa. Il Canada ha vinto da ripescato l’anno scorso. Può succedere di tutto”.

Volandri: “Ci avevano fatto il funerale”

 

Può essere soddisfatto il capitano non giocatore Filippo Volandri. Soprattutto può essere più sereno dopo la prima sconfitta con il Canada. Tante polemiche sul capitano, a partire dall’esclusione di Fognini, durissimo l’ex Barazzutti, poi sulla scelta dei giocatori e infine sulla gestione del gruppo. Invece, puntando proprio sull’unità dei suoi ragazzi, Volandri si è preso le Finals e qualche sassolino dalle scarpe può toglierselo: “E’ stata una settimana strepitosa - il commento di Volandri - Qualcuno ci aveva già fatto il funerale invece il gruppo è stato straordinario e ha reagito. A mente fredda faremo tesoro di questa settimana per accumulare esperienza ma l’obiettivo di andare a Malaga è stato raggiunto”. E come ci si risolleva da un tre a zero che sembrava condannare gli azzurri? Guardandosi in faccia, parlando. La ricetta di Volandri: “Ci siamo parlati e ci siamo fidati l’uno l’altro - la spiegazione del capitano - La sconfitta ci ha compattato e ha creato un senso di appartenenza di squadra in uno sport individuale”. E anche gli assenti si sono fatti sentire, è già stato detto di Berrettini che si è presentato a Bologna per Cile e Svezia, ma anche Sinner, a distanza, ha supportato i compagni: “Hanno fatto tutti gruppo, compresi quelli che non sono scesi in campo come Berrettini che ha trovato tempo durante la sua riabilitazione per venire qui e anche Jannik che ha mandato messaggi tutti i giorni”. E ora Volandri ha due mesi di tempo per studiare i convocati. Berrettini e Sinner potrebbero rientrare, ma giocatori come Arnaldi, Sonego e Musetti che hanno dato tanto non andranno dimenticati. Poi il doppio, con Bolelli che è parte integrante da sempre mentre Fognini dovrà sul campo convincere il capitano. Intanto, ci si può rallegrare della qualificazione a Malaga e non era affatto scontato dopo il primo match, grazie anche ai cambi di formazione di Volandri, decisivi considerando i due punti in singolare forniti da Arnaldi e la straordinaria rimonta di Lorenzo Sonego su Nicolas Jarry. Segno che l’Italia è forte e abbondante. Ma ci si penserà a novembre anche se un antipasto ci sarà domani con i sorteggi. All’Italia toccherà una tra Olanda e Gran Bretagna, ma in semifinale ci potrebbe essere lo spauracchio Serbia con Novak Djokovic. Il numero uno del mondo ha eliminato la Spagna priva di Alcaraz ed è stato chiaro nei giorni scorsi sui suoi obiettivi: “Finita la stagione degli slam la Davis è una mia priorità”, l’avvertimento di Nole che può garantire un punto ai serbi quasi di default. Saranno guai per tutti… Leggi anche - Sorteggio Coppa Davis: Italia contro Gran Bretagna o Olanda

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