Coppa Davis, Italia ancora viva. Volandri: “Abbiamo un gruppo stupendo”

La vittoria per tre a zero sul Cile placa le polemiche, Volandri si gode il gruppo e resta in corsa: ora l'attesa per Cile-Canada che può decidere il destino dell'Italia

di MANUEL MINGUZZI -
16 settembre 2023
Filippo Volandri

Filippo Volandri

Bologna, 16 settembre 2023 - Italia-Cile 3-0. Le Finals di Coppa Davis sono ancora alla portata anche se bisognerà aspettare il risultato di Canada-Cile e poi battere la Svezia domenica. Intanto gli azzurri hanno mandato un segnale e reagito alla scoppola contro i canadesi, grazie all’innesto di Matteo Arnaldi che ha rimontato Cristian Garin nel primo singolare e alla straordinaria capacità di reazione di Lorenzo Sonego, capace di vincere al terzo contro Nicolas Jarry annullando anche match point. Il doppio Musetti-Sonego ha fatto il resto, recuperando anche in quel caso un set di svantaggio contro Barrios Vera e Tabilo. Dopo le polemiche, Filippo Volandri ha ritrovato il suo gruppo e ora può guardare al futuro con maggiore serenità.  

La Davis toglie e la Davis dà

Sembrava una Italia a terra quella dominata e demolita dal Canada, e anche l’avvio dell’incontro con il Cile lasciava presagire una giornata difficile. Invece, Matteo Arnaldi, perduto il primo set con Garin, è rimasto in partita e aperto una giornata storica con tre match rimontati e vinti e che hanno dato agli azzurri ancora una chance di qualificazione. Domenica match con la Svezia a chiusura del girone ma prima bisognerà vedere il risultato di Cile-Canada che si gioca oggi. Intanto, Volandri ha dimostrato di avere in mano il gruppo dopo le polemiche dei giorni scorsi; non era banale dopo il 3-0 contro il Canada: “E’ stata una giornata pazzesca - le sue parole - La Davis toglie e la Davis dà. Faccio i complimenti ai ragazzi che sono stati bravi a crederci sempre e anche sul due a zero hanno rimontato e vinto il doppio. Ogni punto può fare la differenza”. A sostenere i compagni è arrivato anche Matteo Berrettini, infortunato ma presente nel momento decisivo dalla panchina, segno di un gruppo che c'è e rema unito: "Il gruppo è stupendo, voglio ringraziare tutti, anche Matteo che è venuto qui a sostenerci dando il suo contributo - ancora Volandri - Penso che la squadra abbia dimostrato di essere un grande gruppo e di crederci fino alla fine. La differenza è questa, la Davis è una competizioni difficile e sono orgoglioso dei giocatori”. Sono stati giorni difficili per il capitano non giocatore tra esclusioni, ad esempio Fognini su cui ci sono state le durissime critiche di Corrado Barazzutti, poi sulle scelte della prima giornata e la gestione del gruppo, ma Volandri ha tenuto la barra dritta e ora può ancora sperare nelle Finals: “Eravamo più sereni rispetto al Canada - l’ammissione di Volandri - Cerco sempre di fare scelte con razionalità e con filo logico, partendo da Musetti che ha esordito sul due a due in Slovacchia. Quando gli ho detto che oggi non sarebbe stato schierato in singolo mi ha risposo che questa era una famiglia e che avrebbe dato tutto anche in panchina o nel doppio. Questo è lo spirito che abbiamo”. E proprio sul doppio Volandri ha optato per un ulteriore cambio, confermando Sonego, reduce da un gran match in singolare con Jarry, e schierando la voglia di riscatto di Musetti: “Lui e Sonego hanno giocato un ottimo torneo a Cincinnati e oggi si è visto perché hanno giocato da coppia. In doppio fa la differenza”. E proprio Musetti si è preso una grande rivincita dopo la delusione contro il Canada. Il classe 2002 ha aspettato il suo momento e contribuito alla preziosa vittoria in doppio contro Tabilo e Barrios Vera: “E’ stata una rivincita dopo la prima giornata - il suo commento - Tutti i ragazzi sono stati eccezionali e abbiamo portato a termine tre rimonte pazzesche. Vincere così è ancora più bello e abbiamo ancora una possibilità di qualificarci”. Tra i grandi protagonisti della giornata, oltre ad Arnaldi, c’è stato sicuramente Lorenzo Sonego, capace di vincere in rimonta con Jarry, numero 22 del mondo, annullando ben 4 match point: “Ho preso l’energia dal cuore, giocare per la nazionale e per questi amici dà una carica speciale. Sono emozioni incredibili”. Di sicuro, battere Jarry è stata una vera impresa, sia per il livello dell’avversario sia per la situazione di punteggio difficile. Annullati i match point, Sonego si è imposto per 3-6 7-5 6-4 trovando un punto determinante nella corsa alle Finals: “Ho dato l’anima e sono contento - ancora Sonego - Vestire questa maglia è una magia particolare e ti viene da tirare fuori tutto quello che hai. Sono andato oltre gli ostacoli e le difficoltà”. La fiducia del capitano Volandri è stata fondamentale per Sonego, sconfitto duramente nella prima sfida da Galarneau, un risultato totalmente inaspettato: “Siamo rimasti uniti e sappiamo di avere le armi per poter battere chiunque - la carica di Sonego - Devo ringrazio il capitano e la squadra, ho sentito la fiducia nonostante la prima sconfitta. Volevo rifarmi e ho dato tutto me stesso”. E come si annullano quattro match point ad un giocatore forte e potente come Jarry? Ecco la risposta di Sonego: “Ho usato l’istinto che è la mia dote migliore. Ho giocato senza pensare e libero”. Sabato sarà il giorno dei calcoli guardando Cile-Canada, poi domenica l’ultimo match contro la Svezia. Azzurri a tifare per i canadesi che se battessero i cileni consegnerebbero il destino nelle mani della squadra di Volandri. Intanto la squadra si è ritrovata, unita, compatta, come bisogna fare in Coppa Davis. Le Finals sono ancora raggiungibili, ma dipende anche da altri. Archiviate le polemiche serve pensare al campo e ora la nazionale c’è ed è viva. Leggi anche - Coppa Davis a Bologna, cuore Sonego e Arnaldi: l'Italia è viva

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