Sinner, tutti lo chiamano. Il Papa, Fiorello, Amadeus. Ora la sfida più difficile

La popolarità improvvisa rischia di diventare un avversario più duro di Djokovic. Il ritiro dal torneo di Marsiglia è un indizio: è la stessa settimana del Festival

di PAOLO FRANCI
30 gennaio 2024

Melbourne, 30 gennaio 2024 – Resistere, resistere, resistere. Il mantra dell’ex capo di ‘Mani Pulite’ Francesco Saverio Borrelli, è come un abito cucito a mano sulle fattezze di Jannik Sinner. Perché adesso nulla sarà come prima. Lo sa lui, ragazzo sveglio, lo dice la storia dei grandi successi. E la sfida, se possibile, sarà ancora più complicata rispetto a quella con Daniil Medvedev: resistere alla travolgente onda delle ritualità pop. Se sul campo c’è il fidatissimo team a spiegargli come si resta con i piedi per terra durante un match, Jannik il Rosso adesso dovrà farlo attingendo a se stesso per non farsi spingere lontano dal vento di quello che una volta si chiamava star system. Perché adesso tutti lo vogliono, tutti lo cercano.

Napoli: sinner è già una statuina del presepe
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Intanto oggi sbarcherà a Roma intorno all’ora di pranzo e subito impegni istituzionali, poi domani, appuntamento con la stampa, shooting fotografico e giovedì l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale insieme alla squadra che ha vinto la Davis e al presidente della Fitp Binaghi. E fin qui.

Quando Jan sarà sul Colle però, non potrà non sentire il richiamo di lustrini e luci colorate. Lo vogliono a Sanremo, lo vuole Amadeus e il pressing è già iniziato, ma resistere a certi riti nazional popolari non sarà semplice e Jan lo sa. Dice Amadeus: "Jannik Sinner si ama. Sono qui per farti ufficialmente e pubblicamente il mio invito per venire al Festival. Non devi cantare, non devi ballare, devi solo prenderti la standing ovation del pubblico di Sanremo e di tutti gli italiani che hai fatto impazzire in questi mesi. Lo so che è insolito un invito pubblico...". Mossa da furbacchione e un po’ ruffiana quella di Amadeus: se avesse fatto l’invito in forma più discreta avrebbe avuto più possibilità di incassare un "No". Piazzandolo sui social, certo non ha semplificato la vita a Jannik, mettendolo un po’ all’angolo. Ma se non fanno paura Nole e Daniil, figuriamoci Amadeus. E allora (e per ora) Jannik risponde: "Non lo so, non ne ho idea. Conoscendomi, non ci vado... Ballare, cantare, non sono cose che fanno per me". Vero, ma fanno audience e Amadeus il furbacchione lo sa. Un indizio sulla possibile partecipazione di Sinner al Festival però c’è già. Jan era iscritto al torneo di Marsiglia proprio nella settimana in cui (dal 6 al 10 febbraio ndr) andrà in scena Sanremo, ma è notizia di ieri la rinuncia del Rosso al torneo di Marsiglia, secondo i giornali francesi a causa di "festeggiamenti, incontri e altri obblighi mediatici". Ci sarà al Festival? Vedremo.

Nel frattempo, il mondo si complimenta con lui. A cominciare dal Santo Padre: "Sono felice di poter evidenziare ancora una volta le opportunità che lo sport offre per la crescita di ogni persona e della società. E oggi dobbiamo fare i complimenti agli italiani perché hanno vinto in Australia", è stato il pensiero di Papa Francesco. Ci scherza su Fiorello, durante ‘Viva Rai2!’: "Tutti i politici hanno fatto qualche dichiarazione in merito. La Meloni, ad esempio, ha dichiarato che era dai tempi delle primarie del Pd che non si vedeva un rosso vincere!". Non vede l’ora di incontrarlo il ct della Nazionale Big Luciano Spalletti: "Sinner ha quella semplicità, quella umanità, quell’essere un ragazzo tranquillo che ha fatto del lavoro e dell’umiltà la sua forza maggiore. Io vorrei parlare presto con lui perché sono sicuro che ci saranno delle cose da assorbire dalle quali poi uscirne più forti".

Poi, anche se Natale è lontano, a Napoli hanno già creato la statuina di Jannik per il presepe. E in tre mesi, da quando Sinner ha iniziato a sbalordire tutti alle Finals Atp di Torino, il numero di followers su Instagram è raddoppiato: da un milione a due milioni. E sono impazziti anche i bookmakers. Su Goldbet e Better si gioca il Triplete: oro olimpico e 1° posto nel ranking Atp da associare al trionfo australiano. E il Rosso portabandiera ai Giochi di Parigi si gioca a 5 volte la posta, sul palco dell’Ariston per la gioia di Amadeus, a 2,0.

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