Quando gioca Sinner la semifinale degli Australian Open con Djokovic

Sinner vince ancora in tre set agli Australian Open: battuto Rublev 6-4 7-6 6-3. La cronaca della partita

di MANUEL MINGUZZI -
23 gennaio 2024
Jannik Sinner

Jannik Sinner

Melbourne, 23 gennaio 2024 - Missione compiuta per Jannik Sinner. Il tennista altoatesino accede alla semifinale degli Australian Open dopo la quinta partita vinta senza perdere set nel primo slam dell’anno. Battuto anche Andrey Rublev, tennista ostico e che ha dato filo da torcere nel secondo set, ma Jannik ha prevalso di autorità in meno di tre ore per 6-4 7-6 6-3. Ora due giorni di riposo, poi venerdì 26 gennaio la storica semifinale contro Novak Djokovic che ha liquidato in quattro set Taylor Fritz.

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La partita

Partita tra due picchiatori, ma Sinner è più forte, tecnicamente e di testa, ha più armi a disposizione e lo dimostra nonostante qualche momento di lotta e battaglia. Già il primo set è stato di battaglia, ma la mentalità di Jannik ha fatto la differenza.

Primo momento di difficoltà sul 2-1 quando concede due palle break, ma le annulla con abilità, sfruttando bene il servizio, così al game successivo ribalta la situazione e sfrutta due errori di diritto di Rublev, costretto a forzare, per prendersi il primo break della partita. Il russo picchia tutto quello che trova, ma a volte esagera e questo lo porta fuori ritmo. Sinner è invece più composto e conferma i miglioramenti al servizio. L’altoatesino sale dunque 5-4 e servizio per chiudere il primo set, facendolo in maniera brillante e autoritaria con un game a zero che piega la resistenza di Rublev. Nel secondo set lo spartito tattico non cambia. Rublev sente la necessità di tirare sempre più forte, senza ritegno alcuno, ma a volte esagera e va fuori ritmo, consentendo a un Sinner più in controllo di avere sempre la presa sulla partita. Jannik ha due palle per i break sull’1-1, ma Rublev le annulla con due ottime prime e poi concretizza il game per tenere il vantaggio.

Stavolta la situazione si ribalta a sfavore di Sinner nel game successivo quando le palle break se le costruisce Rublev, la prima è annullata con un ace da Sinner, la seconda, nata da un doppio fallo, è invece salvata da un diritto del russo in corridoio. Il match è decisamente più combattuto e infatti Rublev si guadagna un’altra palla break al sesto game sul 3-2 in suo favore, ma ancora una volta un ace salva Sinner per tenere il servizio e pareggia a quota 3. I turni di battuta dell’italiano sono più lottati e sofferti e anche nel settimo game Rublev sale a palla break, stavolta un errore di diritto salva Sinner che riesce poi a impattare sul 4 pari. L’ultima occasione per il secondo set l’azzurro ce l’ha poco dopo, quando ci sono due palle break, splendida la seconda guadagnata con una sontuosa risposta di diritto, ma anche in questo caso Rublev annulla e allora si va al tiebreak. Qui i colpi del russo sono più efficaci e potenti e gli permettono di salire fino al 5-1, punteggio che sembra l’ipoteca del tiebreak. Invece, Jannik piazza sei punti consecutivi, risorge da una situazione complicata e sfrutta l’errore di rovescio di Rublev per salire due set a zero dopo quasi due ore di gioco. E' il momento decisivo della partita.

Ad inizio terzo set Rublev ha il merito di non mollare la presa nonostante la rimonta patita nel tiebreak del secondo e già sul risultato di uno pari costringe Sinner alla difensiva con una palla break annullata con una preziosa seconda di servizio al corpo. Il russo prosegue a picchiare, sempre a suo modo e con zero calcoli, così arriva una seconda palla che stavolta Jannik salva con servizio e diritto. Sul 3-2 per l’altoatesino arriva il momento importante del terzo set con la palla break che vale la contesa. Jannik non si fa pregare, muove Rublev a tergicristallo e poi piazza il diritto vincente che vale il 4-2. Sulle ali dell’entusiasmo Sinner conferma il break di vantaggio nel game successivo portandosi sul 5-2, poi Rublev allunga di un game la partita ma Jannik non si fa prendere dalla tensione e al primo match point chiude per 6-4 7-6 6-3 in 2h39’. Ora la semifinale contro Novak Djokovic. Sarà la partita della verità.

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