Roland Garros, l’allenatore di Musetti: “Ha rischiato di ritirarsi. Alcaraz? Serve il migliorar tennis”

Musetti in ottavi di finale contro Alcaraz domenica a Parigi, ma ha rischiato di ritirarsi prima del match con Ymer: ora è pronto per il miracolo

di MANUEL MINGUZZI
3 giugno 2023
Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti

Parigi, 3 giugno 2023 - Domenica 4 giugno sarà il grande palcoscenico del Roland Garros ad offrire la sfida tra due dei talenti più cristallini della nuova generazione. Ottavi di finale di lusso sul campo centrale del torneo parigino, il Philippe Chatrier, tra il favorito numero uno, e relativa testa di serie, Carlos Alcaraz, e l’azzurro Lorenzo Musetti, giunto fin lì con un percorso netto ma con un clamoroso rischio ritiro al primo turno. Lorenzo ha tenuto duro al cospetto di un problema intestinale e debilitato ha battuto lo svedese Ymer, trovando poi grande solidità per passare anche i due turni successivi, soprattutto quello sulla carta più ostico con Cameron Norrie. Domani la sfida tra due grandi talenti e con precedenti sulla terra in parità. Per il coach di Musetti, Simone Tartarini, servirà il miglior tennis possibile e il miglior atteggiamento mentale per provare a battere il campione spagnolo.  

Tartarini: “Rischio ritiro, ma ora ci siamo. La mente per battere Alcaraz”

Dopo un periodo difficile a inizio 2023, Musetti si è ripreso e ha ritrovato la sua solidità e la fiducia nel suo tennis. Ne è convinto Simone Tartarini, il suo allenatore e fautore della crescita verso i livelli più alti di Lorenzo. Domani lo scoglio Alcaraz ma per prima cosa si parte dal tennis in crescita di Musetti: “Sta giocando bene, il feeling con Parigi è ottimo e stiamo andando bene - le sue parole a Oasport che disegnano un Lorenzo carico e convinto. Ma c’è stato un grande problema prima del debutto con Ymer, un malanno intestinale che ha rischiato di farlo ritirare: “Lorenzo è stato vicinissimo a ritirarsi perché per una intera giornata non ha potuto allenarsi ed era molto debilitato. Ma è stato bravo a stringere i denti contro Ymer”. Quello visto finora al Roland Garros è un Musetti sempre più maturo e con un livello tennistico in forte ascesa, parola di Tartarini: “Contro Shevchenko e Norrie ha alzato il suo livello e messo in mostra il tennis su cui lavoriamo in allenamento. Ho visto un modo di stare in campo consapevole e maturo”. Tutto quello che servirà anche domani contro Alcaraz, testa di serie numero uno del tabellone: “Servirà il giusto atteggiamento e il miglior tennis - l’analisi di Tartarini - Penso che Lorenzo possa giocarsela contro Carlos ma ovviamente dovrà essere in grado di imporsi sia sul piano tecnico che come personalità. Deve far giocare male il suo avversario”. Ma ci sono stati mesi difficili, con le solite critiche social, le sentenze e i giudizi affrettati e anticipati per un Musetti che non aveva ancora raggiunto il livello dei migliori al mondo. Tartarini non è sui social ma spiega così la situazione: “Ci siamo abituati ma rimaniamo concentrati sul nostro lavoro - la chiosa dell’allenatore - Sappiamo che in Italia si fa uso del concetto di fallimento troppo in fretta e nel nostro caso sembrava che Lorenzo avesse disimparato a giocare. In Italia siamo fatti così ma il tennis è una ruota che gira e anche in questo Roland Garros ci sono state eliminazioni eccellenti”. Appuntamento con la storia domani, approssimativamente dalle 14.30 in avanti dove Musetti affronterà Alcaraz nel terzo match in programma sul campo Philippe Chatrier.

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