Sinner vince l’ATP di Miami: è numero 2 del mondo, battuto Dimitrov
L’azzurro supera il bulgaro 6-3, 6-1 e sorpassa Alcaraz in classifica vincendo il suo secondo Masters 1000 in carriera
Miami, 31 marzo 2024 – Jannik Sinner è il nuovo numero due del mondo. Il tennista italiano riesce al secondo tentativo nel sorpasso ad Alcaraz, battendo Grigor Dimitrov, che proprio dello spagnolo era stato il carnefice, nella finale dell’ATP di Miami, aggiudicandosi così il suo primo Masters 1000 della stagione. Il ventiduenne di Sesto Pusteria ha avuto ragione del bulgaro con il punteggio di 6-3, 6-1. L’azzurro non fallisce la ghiotta chance in Florida, portando a casa il terzo torneo dell’anno dopo il successo all’Australian Open e all’ATP di Rotterdam, con anche una finale persa ad Indian Wells.
Primo set
Parte subito forte Dimitrov che vince il sorteggio e sceglie di battere, difendendo il servizio grazie a due errori di Sinner e al primo Ace del match. L’italiano però risponde subito mantenendo la battuta e pareggiando i conti con un game molto solido. Il bulgaro però sembra avere la concretezza giusta per tenere testa all’altoatesino, grazie al servizio e al dritto d’attacco, con il secondo Ace nel giro di due game che gli permette di chiudere un altro gioco tenendo a zero l’avversario. Sinner punta così su soluzioni rapide, con l’uno-due servizio e dritto che sortisce l’effetto sperato ma il tennista nativo di Haskovo si difende bene con il rovescio che rimane uno dei suoi colpi più efficaci e arriva ad avere la prima palla break dell’incontro.
L’azzurro arriva però ai vantaggi e poi evita di perdere il servizio pareggiando sul 2-2. Si arriva così al quinto game con il terzo Ace di Dimitrov ma anche una maggiore concretezza da parte di Sinner che riduce gli errori, sfrutta al meglio le sbavature dell’avversario e compie il break portandosi sul 3-2. Il numero uno italiano migliora anche al servizio, con il secondo Ace e il terzo Ace della partita (consecutivi) che gli regalano il 4-2.
Il buon momento di Sinner continua anche nel settimo gioco, arrivando ad una doppia palla break per portarsi sul 5-2 ma Dimitrov regge l’urto e con un dritto vincente va 3-4. L’azzurro va nuovamente al servizio e cerca di costruire il game con precisione, aprendo bene il campo ma iniziano anche alcuni errori come il primo doppio fallo del match per l’italiano che tuttavia la rimane concentrato, attacca al corpo e chiude il game arrivando sul 5-3. Dimitrov prova di difendersi con il back e con la sua potenza mentre Sinner gioca variando spesso e puntando sulle accelerazioni e sul dritto che lo porta sul servizio di Dimitrov ad avere i primi due set point riuscendo alla seconda occasione grazie ad un passante di rovescio in allungo che chiude il primo set sul 6-3 per l’atleta di Sesto Pusteria.
Il secondo set
La seconda partita riparte da dove era finito il primo set, con Sinner subito avanti ma Dimitrov dimostra comunque di voler rimanere aggrappato al match, pareggiando subito i conti. Il numero uno italiano va sul il 2-1, il bulgaro prova a rispondere subito portandosi sul 40-15 ma subendo il ritorno dell’altoatesino che arriva pari e ha a disposizione anche una palla break. Sinner la sfrutta subito e con un dritto profondo si porta subito sul 3-1, mettendo pressione all’avversario. L’azzurro va nuovamente al servizio e avrebbe già subito una chance per il 4-1 grazie al dritto incrociato e al servizio, con il bulgaro che difende la prima palla portandosi 30-40 ma poi cede cede al punto successivo con Sinner che tiene il servizio è chiude 4-1. A questo punto Dimitrov va al servizio per rimanere in partita ma una serie di errori e un Sinner che alza ancor di più il ritmo portano al doppio break per l’altoatesino che va sul 5-1 e va a servire per il match. L’italiano ormai ha l’incontro in pugno e in poco tempo si guadagna tre match point, grazie ad un’ottima difesa che il bulgaro non riesce a scalfire.
Sinner non sbaglia e con l’ennesima combinazione servizio e dritto chiude la partita 6-3, 6-1. Che sarebbe stato un match insidioso per Sinner lo si era capito dal cammino di Dimitrov in questo torneo, con il bulgaro capace di eliminare nell’ordine Hurkacz, Alcaraz e Zverev. L’azzurro però non è mai parso in affanno, giocando un tennis di grande concretezza, con colpi di potenza alternati a giocate di precisione. Arriva così a Miami il secondo Masters 1000 della sua carriera e un secondo posto nella classifica ATP che sanno di definitiva consacrazione e mettono pressione a Djokovic in vista di una stagione della terra rossa che si preannuncia avvincente.
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