Sinner e il caso Clostebol: “Trattato come gli altri giocatori. Gli Us Open? Ho basse aspettative”
Jannik all'attacco alla vigilia del debutto a New York: “Ho potuto continuare a giocare perché i fatti sono stati subito chiariti. Ho vissuto mesi difficili, non dormivo la notte e mi mancavano le energie. Mi serve tempo per riprendermi”
New York, 26 agosto 2024 – “Sono stato trattato come tutti gli altri. Spero che nessun altro atleta si trovi nella mia condizione”. Jannik Sinner, in una intervista a Espn alla vigilia del debutto agli Us Open, risponde alla critiche di alcuni colleghi tennisti a proposito della sua positività accidentale e del fatto di aver potuto continuare a giocare.
"Il motivo per cui ho potuto continuare a giocare – spiega il numero uno del mondo – è perché sapevamo esattamente da dove proveniva la sostanza incriminata (il Clostebol) e com'era entrata nel mio organismo. Abbiamo capito subito quale fosse il problema e per questo lo abbiamo detto immediatamente alle autorità, spiegando tutto per filo e per segno. Il processo è stato molto lungo e non è stato un periodo semplice. Capisco che la posizione in cui sono io mi ha permesso di poter avere i migliori avvocati, ma questo non significa che sono stato trattato diversamente dagli altri".
Sinner ha poi parlato di quanto difficile siano stati per lui questi mesi e di come ora si sia tolto un peso dalle spalle: "È stato un momento pieno di dubbi e di incertezze, ma adesso è tutto finito, mi sento meglio, più leggero. Posso dire che non auguro a nessun giocatore di passare quello che ho passato io e spero che la gente capisca il perché ho potuto continuare a giocare. Adesso guardiamo avanti".
Un anno complicato per Jannik: "Mi sono ammalato spesso, ci sono notti che non dormivo pensando al procedimento in corso, non avevo energie e tutto questo si è visto, ad esempio a Wimbledon – dice Sinner –. Ci sono stati dei problemi fisici, forse anche dovuti alla situazione che avevo dentro, mi sentivo diverso in campo e non ero felice, non ero me stesso. Spero di riuscire a voltare pagina, ci vorrà ancora un po' di tempo per tornare a essere felice”. E proprio per questo motivo Jannik ammette: “Gli Us Open? Ho aspettative basse, al momento”.
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