Tennis, Santopadre: “Wimbledon parentesi inaspettata per Berrettini. Ora servono allenamenti”

L’allenatore di Berrettini convinto della capacità di recupero del tennista romano: ora la campagna sul cemento saltando il rosso. C’è bisogno di ritmo e allenamenti

di MANUEL MINGUZZI
31 luglio 2023
Matteo Berrettini

Matteo Berrettini

Roma, 31 luglio 2023 – Un ritorno inaspettato e inatteso ad alti livelli per Matteo Berrettini. Dopo le difficoltà della prima metà di stagione, il tennista romano ha ritrovato entusiasmo e fiducia a Wimbledon, dove ha vinto tre partite e si è fermato agli ottavi di finale solo per mano del vincitore Carlos Alcaraz, tra l’altro strappandogli un set e giocando partita pari contro il miglior giocatore al mondo. Da quel torneo Berrettini può trarre tutta la forza necessaria per la campagna sul cemento che il tennista sta preparando in allenamento dopo aver deciso di saltare gli ultimi tornei europei sul rosso. Scelta condivisa con il suo staff e con il coach Vincenzo Santopadre che ha fatto il punto della situazione a Supertennis.

“Berrettini ha bisogno di allenamenti”

Un ottavo a Londra, per chi è stato anche in finale, può essere visto come un risultato sottotono, ma non per chi veniva da un periodo difficile come Berrettini. Matteo aveva perso fiducia, ritmo, entusiasmo, felicità sul campo da tennis ma la scelta di andare a Londra, senza aspettative, si è rivelata azzeccata. Tre partite vinte e un match equilibrato con Alcaraz possono aver ridato a Berrettini le certezze che cercava. Ora serve interpretare bene quel risultato e programmare bene la stagione sul cemento: “Quella di Wimbledon è stata una parentesi piacevole e inaspettata - le parole di Santopadre a Supertennis - Abbiamo capito ancora una volta come Matteo sia in grado di risalire a certi livelli pur con poche partite nelle gambe. Già la passata stagione dopo l’intervento alla mano era tornato subito competitivo con due tornei vinti. Oggi abbiamo avuto un’altra conferma”. Insomma, il livello di Berrettini è tornato immediatamente alto, pur senza partite, pur dopo mesi di agonia tennistica e c’è la speranza che da qui in avanti si possa solo migliorare: “Giocare è sempre importante perché quanto ti fermi perdi l’abitudine ai momenti di tensione, alle palle break e a tutti gli aspetti che solo giocando puoi acquisire, ma devo dire che Wimbledon ci dà fiducia” - ancora Santopadre - Dal punto di vista emotivo quel risultato è quanto di meglio potesse capitare, ma tutto va interpretato bene per evitare l’effetto boomerang”. E dopo l’erba era necessario prendere una decisione: continuare a giocare su terra tra Umago, Kitzbuhel e Amburgo oppure dedicarsi al cemento? Scelta la seconda opzione concentrandosi sugli allenamenti: “Tutto passa dal lavoro e dalla voglia di faticare ogni giorno - l’analisi del coach - C’era l'alternativa di giocare sulla terra come fatto nel 2022 ma abbiamo deciso di concentrarci sul lavoro: gli allenamenti sono una priorità ora. Matteo ha bisogno di allenarsi quanto di giocare partite”. E adesso che Berrettini anche mentalmente si è ritrovato c’è motivo per guardare al futuro con ancora più fiducia. Nel tennis la mente è tanto, quasi tutto, e tocca sempre all’atleta trovare il modo di venirne a capo perché lo staff può solo essere di supporto nei momenti difficili, la vicinanza è importante: “E’ fondamentale per un atleta sentire la vicinanza del team - la chiosa di Santopadre - E’ necessario capire chi si ha di fronte e come è possibile aiutarlo e tutti i membri dello staff sono importanti. Nel complesso credo sia stato svolto un lavoro di supporto molto utile”. E allora via alla campagna sul cemento, prima Toronto, poi Cincinnati e infine Us Open.

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