La dieta di Mike Tyson per il ritorno sul ring contro Jake Paul
Sì alla carne cruda (dopo anni di veganismo) e no a cannabis e sesso: così l'ex campione dei pesi massimi, alle prese con allenamenti estenuanti, si è preparato per il match
Arlington (Stati Uniti), 15 novembre 2024 – Manca sempre meno a un evento atteso 19 anni, quando dopo il KO incassato contro Kevin McBride arrivò la notizia del ritiro: Mike Tyson è pronto a tornare sul ring per sfidare Jake Paul nell'AT&T Stadium, in Texas, in un match che andrà di scena a partire dalle 4 (ora italiana) di sabato 16 novembre e trasmesso in diretta dalla piattaforma Netflix.
La dieta di Tyson
Da una parte i 58 anni dell'icona per eccellenza della boxe e dall'altra i 27 dello youtuber che si è approcciato alla disciplina solo nel 2018, ma trovando da allora un percorso quasi netto di vittorie: da qui l'esigenza di Tyson di prepararsi bene fisicamente a un incontro da disputare nonostante tante problematiche fisiche, tra le quali spicca un'ulcera che nei mesi scorsi ha causato un pericoloso sanguinamento. In realtà, prima di dare il via al primo degli 8 round da 2' previsti, Iron Mike dovrà sottoporsi a due test medici, uno cerebrale (EEG) e uno cardiaco (ECG) che, in caso di esito rincuorante, faranno scattare il verde a un evento attesissimo a partire dal 20 luglio, giorno in cui era inizialmente in programma. Da allora, a maggior ragione dopo il primo rinvio, Tyson ha cambiato stile di vita, tra nuovi accorgimenti e ritorni a vecchie abitudini. Nel secondo ambito rientra l'accantonamento del veganismo, abbracciato a partire dal 2010, appannaggio di una dieta ricca di proteine per poter rinforzare i propri muscoli: tanta carne cruda, chissà se di alce e di bisonte come avveniva in un passato tornato di colpo più vicino. L'alternativa, confessata durante un viaggio a Torino lo scorso inverno, è una bistecca senza sangue, corredata da acqua minerale: quindi, all'apparenza, niente alcol dopo anni di abusi e, a limite, spazio solo alle tisane d'erbe, ciò che in questo momento resta degli anni trascorsi da vegano prima del ritorno alla carne cruda, allettante perché 'Paul è a sua volta carne cruda'. Al primo settore va invece ascritto il veto alla cannabis al quale però fa da contraltare l'utilizzo di alcuni 'funghi psilocibina', come raccontato nel podcast 'Impaulsive', per gestire lo stress quotidiano.
Allo stesso modo, niente sesso per dare la priorità ad allenamenti durissimi in palestra per provare a ritrovare, al netto di ciò che dice la carta d'identità, la potenza muscolare dei giorni d'oro, a sua volta da abbinare a quella rapidità nei colpi che aveva fruttato, tra gli altri, il titolo nei pesi massimi dal 1986 al 1990. Non solo l'alimentazione: proprio il regime degli allenamenti ha seguito in questi mesi un copione ferreo, con sessioni da 6 ore al giorno intervallate da piccole pause, con sedute di massaggi di un'ora per scaricare la fatica prima di riprendere un'altra fase di rafforzamento e condizionamento. Tanti sacrifici, con annesse perplessità e polemiche legate all'età avanzata, per sfidare e battere Paul: al ring, ammesso che il match stavolta si disputi, l'ultima parola per il verdetto finale.
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