Tyson-Paul, la rivincita: offerta monstre dall’Arabia. Quanto può guadagnare Iron Mike
La mega proposta per l’ex campione dei pesi massimi sarebbe stata messa sul piatto da Turki Alalshikh, che gestisce la General Entertainment Authority. Ma ci sono due condizioni che il 58enne dovrebbe accettare
Roma, 4 dicembre 2024 – Mike Tyson potrebbe ricevere l’offerta della vita per risalire sul ring e sfidare nuovamente Jake Paul. L’indiscrezione arriva dall’Arabia Saudita e la cifra messa sul piatto per convincere l’ex campione dei pesi massimi è clamorosa: 700 milioni di dollari. La mega proposta sarebbe di Turki Alalshikh, che gestisce la General Entertainment Authority.
"Turki Alalshikh offre a Mike Tyson 700 milioni di dollari per combattere Jake Paul – ha pubblicato Fttv sui social media –. Jake Paul è uno scherzo. Darò a Mike Tyson 700 milioni di dollari se accetta di combattere contro Jake Paul questa volta in un combattimento reale e vince per ko in un massimo di 3 minuti”.
La notizia a meno di un mese dal match disputato all’AT&T Stadium di Arlington e vinto dallo youtuber 27enne ai punti. Un incontro che ha suscitato molte polemiche, in particolare per la scarsa spettacolarità. Per Iron Mike, 58 anni, si trattava del ritorno in attività dal 2005, quando perse contro l’irlandese McBride. Un evento che ha avuto i fari di tutto il mondo puntati, ma che alla fine ha deluso gli appassionati. Per la sfida di Arlington, Paul ha guadagnato 40 milioni mentre per Tyson l’incasso è stato di circa la metà.
Briciole rispetto alle cifre che potrebbero offrire ora dall’Arabia Saudita. Sono però due le condizioni che Tyson dovrebbe accettare per mettersi in tasca 700 milioni: regole tradizionali per il combattimento (il match di novembre si è svolto su riprese più brevi e con guantoni più grandi) e Iron Mike dovrebbe mettere al tappeto Paul in tre minuti, in pratica avrebbe a disposizione un solo round per cercare di incassare l’enorme jackpot.
Tuttavia siamo ancora lontani dalla definizione dell’accordo. Soprattutto perché Paul al momento pare non avere grandi motivi per accettare l'incontro. E un altro ostacolo potrebbe anche essere il rapporto tra lo youtuber e lo stesso Turki Alalshikh. "Sarò onesto, Paul mi piace e ha molti fan. I miei figli sono tra questi – le parole del funzionario saudita –. Ma penso che debba decidere cosa vuole veramente. Se vuole essere un vero pugile, deve affrontare grandi incontri contro i pugili. Non può trattare questo sport come uno spettacolo, è dannoso per la boxe. So che non gli piace quello che ho detto sul suo ultimo incontro: non era pugilato e non sto scherzando. Comunque se Jake vuole continuare in questo campo ed essere parte della Riyadh Season deve combattere contro veri pugili. Questa è la mia opinione. Se lo fa, lo sosterrò".
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