Basket, Eurolega: la Virtus travolge Milano e la estromette dalla corsa ai play-in
I bianconeri nell'ultimo impegno europeo casalingo della stagione battono l'Olimpia 90-70

Segafredo Virtus Bologna - EA7 Emporio Armani Milano
Bologna, 4 aprile 2025 – La Virtus Segafredo Bologna gioca una gara pressoché perfetta e, nell’ultimo impegno casalingo della stagione di Eurolega, travolge 90-70 l’EA7 Emporio Armani Milano chiudendo definitivamente le porte di accesso ai play-in alla squadra di coach Ettore Messina. Libera dalla pressione del risultato, la formazione guidata da coach Dusko Ivanovic – al secondo sigillo europeo di fila – ha squadernato una prestazione da incorniciare sul piano della qualità e dell’intensità, sovrastando una Milano che non è di fatto mai riuscita ad entrare in partita e che nella ripresa, quando è rimasta orfana di Shavon Shields, messo fuori dai giochi da un problema all’inguine, si è sciolta come neve al sole precipitando addirittura fino al -25. Sugli scudi per i bianconeri, che hanno ricevuto un eccellente contributo dagli uomini in uscita dalla panchina (56 punti contro i 34 della panchina milanese) e hanno vinto 36-25 la battaglia a rimbalzo), Matt Morgan con 16 punti, capofila di un quintetto di bianconeri finiti in doppia cifra (14 punti per Toko Shengelia e 13 a testa per Clyburn e Zizic). All’EA7, che si presentava ai blocchi di partenza della gara già priva del lungodegente Nebo e di Bolmaro, Nenad Dimitrijevic e Fabien Causeur, non sono invece bastati i 19 di Zach LeDay che ha cercato di fare pentole e coperchi per sorreggere l’attacco biancorosso.
La cronaca della gara
Bologna ha subito cercato di mettere in chiaro le proprie intenzioni scendendo sul parquet con il giusto piglio e tanta aggressività. Un impeto energico che ha ben presto mandato in tilt i meccanismi di una Milano capace nei primi 10’ di mandare a bersaglio 9 punti con due soli canestri dal campo. L’ottimo lavoro difensivo bianconero ha ovviamente dato fiducia all’attacco che, trascinato da un ispirato Clyburn, ha trovato ben presto il giusto ritmo e saputo costruire tiri puliti, arrivando al primo vantaggio in doppia cifra già sul 18-7. Un +11 diventato addirittura +13 al termine di un primo quarto da soli due canestri dal campo siglati dall’Olimpia (22-9). Il canovaccio è quindi rimasto invariato anche nella seconda frazione, nella quale la Virtus ha continuato a creare vantaggi dal gioco in post-basso dei lunghi e, proprio grazie a Shengelia e Diouf, si è spinta sul +16 (31-15). Milano, dopo aver fallito i primi sette tentativi da tre punti, ha trovato il bersaglio grosso con Mirotic che, assieme a Shields e LeDay (39-29), ha cercato di riaprire i giochi, ma la Virtus ha saputo tenere dritta la barra del timone e, quando Morgan è salito in cattedra, ha rialzato la testa schizzando nuovamente a +15 all’intervallo lungo (44-29). L’infortunio occorso sul finale di secondo quarto a Shields, messo ko da un problema all’inguine, ha poi definitivamente complicato le cose per i biancorossi che nella ripresa hanno accusato e non poco il colpo, non riuscendo più a reagire ed anzi sprofondando addirittura fino al -25 prima di riuscire, nel finale di gara, a rendere meno amaro – ma solo sul piano aritmetico – il passivo grazie al contributo degli italiani.
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