Eurolega, Virtus Bologna tutta cuore. Hackett gela l'Olympiacos

I bianconeri centrano l'undicesimo sigillo europeo piegando gli ellenici 69-67

di MATTEO AIROLDI -
19 dicembre 2023
Isaiah Cordinier (Ansa)

Isaiah Cordinier (Ansa)

Bologna, 19 dicembre 2023 – Un carattere incredibilmente coriaceo e una grande forza mentale spingono la Virtus Segafredo Bologna all’undicesimo sigillo in Eurolega; un successo ottenuto a spese dell’Olympiacos Pireo, battuto 69-67 sulle tavole della Segafredo Arena. In una serata in cui Toko Shengelia ha girato a scartamento ridotto e i bianconeri si sono trovati a lungo a rincorrere anche a causa di percentuali deficitarie nel pitturato (16/42 da due finale dopo il 5/25 di fine primo tempo), è stata la panchina – guidata da Ognjen Dobric (10 punti) – a girare l’inerzia del match e a guidare la rimonta, suggellata dal canestro vincente realizzato nel giorno del suo 36° compleanno dall'ex di serata Daniel Hackett, a 40” dalla sirena finale. Decisamente Importante, però, anche quanto fornito alla causa bianconera da Isaiah Cordinier (miglior realizzatore dei suoi con 13 punti) e Marco Belinelli (12 punti). All’Olympiacos resta invece il rammarico di aver gettato al vento una partita condotta per quasi tutto l’arco dei 40’, arrivando a toccare persino le tredici lunghezze di vantaggio: ai biancorossi – che anche oggi hanno palesato difficoltà notevoli in regia – non sono bastati i 13 punti di Giannoulis Larentzakis, che ha però sbagliato a tempo praticamente scaduto la tripla della vittoria ellenica, i 12 di un Moustapha Fall dominante nel primo tempo ma calato vistosamente alla distanza e i 10 conditi da 11 rimbalzi di Nikola Milutinov. Gli ospiti sono partiti con il turbo innestato e, speculando sulle difficoltà al tiro ravvicinato della Virtus (2/10 da due iniziale), hanno conquistato un cuscinetto di vantaggio di 8 lunghezze (4-12). A suonare la carica per i bianconeri, apparsi sin dalle prime battute in difficoltà al cospetto della fisicità di Fall e compagni, ci ha pensato Isaia Cordinier con 8 punti nei primi 10’, che hanno aiutato e non poco la Segafredo a restare a contatto (17-19). L’aggancio bolognese non è però arrivato e allora Petrusev e Milutinov hanno dato il cambio a Fall, garantendo sostanza ed energia al gioco dell’Olympiacos, capace così di ampliare la forbice del vantaggio fino alle tredici lunghezze, raggiunte con la tripla mandata a bersaglio da Peters (25-38). Attingendo dalla panchina, dopo l’intervallo, Banchi ha trovato risposte più confortanti per la sua Virtus in un amen è riuscita a rientrare a -6. Milutinov e Williams-Goss hanno poi cercato di respingere l’assalto della Segafredo che però, dopo aver chiuso la terza frazione sotto 47-55, ha cambiato passo partendo dalla difesa. In attacco, invece, a caricarsi la squadra sulle spalle ci è stato un mai domo Dobric. La Virtus ha così pian piano iniziato a risalire la china, riuscendo proprio con una tripla dell’esterno serbo a mettere la testa avanti a 2’55” dalla fine (67-65). Larentzakis ha immediatamente risposto per il pareggio dalla linea della carità. Il peso dei palloni si è via via fatto sempre più gravoso e su entrambi i fronti sono arrivati errori pesanti. A 40” dalla quarta sirena, però, Hackett ha estratto dal cilindro una magia segnando dall’altezza del tiro libero il piazzato che ha definitivamente permesso alla Segafredo di mettere la testa avanti. Nell’ultimo possesso della serata, infatti, la palla è capitata nelle mani di Larenrzakis che ha però spedito il pallone sul ferro, sancendo il successo bianconero.

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