Final Nba: Jokic e Murray strapazzano la difesa degli Heat. Denver vince a Miami 109-94

I Nuggets rialzano la testa dopo il ko di gara 2 e si riprendono subito il vantaggio del fattore campo

di MATTEO AIROLDI -
8 giugno 2023
Murray (ANSA)

Murray (ANSA)

Miami (Stati Uniti), 8 giugno 2023 – I Denver Nuggets rialzano la testa dopo la rovinosa caduta interna di gara 2 delle Finals NBA e rendono la pariglia ai Miami Heat sconfiggendoli con un autoritario 109-94 nel primo atto della serie giocato tra le mura del Kaseya Center. Una vittoria che permette alla franchigia del Colorado di riprendersi immediatamente il vantaggio del fattore campo e di conseguenza la possibilità di giocarsi l’eventuale “bella” in casa. A tracciare la rotta verso questo secondo successo portato a casa dai Denver Nuggets ci ha pensato, manco a dirlo, la coppia d’assi formata da Jamal Murray (34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) e Nikola Jokic (32 punti, 21 rimbalzi e 18 assist). I due fari dei Nuggets hanno ancora una volta raggranellato numeri da capogiro, che hanno permesso loro di diventare la prima accoppiata della stessa squadra a portare a casa una tripla doppia in match delle Finals. Ennesimo record in solitaria, poi, per il serbo che è diventato il primo giocatore ad essere andato in tripla doppia in finale con almeno 30 punti e 20 rimbalzi. Lo spartiacque della gara è stato il terzo quarto: dopo un primo tempo giocato sul filo del sostanziale equilibrio, infatti, i Nuggets hanno accelerato sulle ali di Jokic e Murray, scollinando la doppia cifra di vantaggio con un parziale di 29-20 e non voltandosi più indietro. A incappare nella più classica delle serate storte, questa volta, sono stati invece i Miami Heat: la franchigia della Florida ha infatti chiuso con il 37% al tiro e addirittura con un a dir poco insufficiente 27.8% da tre (5/18). Agli Heat in questa occasione è mancato il supporto delle cosiddette seconde linee: l’unico giocatore di Miami a finire in doppia cifra oltre Jimmy Butler (28 punti in 40’ con 11/24 al tiro) e Bam Adebayo (22 punti e 17 rimbalzi) è stato infatti Caleb Martin. Sul frontre Nuggets, a dar man forte al duo formato da Jokic e Murray ci hanno pensato Christian Braun con 15 punti e Aaron Gordon con 11 punti e 10 rimbalzi.

La gara

Denver ha subito all'asticella dell'intensità: grazie all’ottimo contributo fornito da Jokic (10 punti, 7 rimbalzi e 3 assist) e Murray (8 punti) nei primi 12’, la franchigia del Colorado ha infatti cercato di dettare il passo gara, ma dall’altra parte Miami ha retto l’urto e, spinta dai 10 punti di Butler (6 consecutivi nel finale di frazione), ha saputo azzerare il gap e entrare nella seconda frazione in parità sul 24-24. Quando il gioco è ripreso, gli ospiti hanno ritentato l’allungo con alcuni elementi della “second unit”, ma in casa di Miami si è acceso con continuità Adebayo e così gli Heat hanno potuto tenere il passo e successivamente addirittura mettere la testa avanti con una fiammata di Martin, autore di otto punti ravvicinati (37-33). Un piccolo passaggio a vuoto che Denver ha saputo superare con l’aiuto di Brown, Braun e delle triple di Murray, che assieme a Gordon hanno confezionato il +5 esterno di metà gara (46-51). Guizzi che hanno fatto intuire che la svolta fosse dietro l’angolo: dopo l’intervallo, infatti, i Nuggets hanno dato un’ulteriore spallata scollinando la doppia cifra di vantaggio dietro la spinta di Jokic e Gordon (68-57). Un montante durissimo da incassare per gli Heat che, ricevendo un contributo insufficiente dalle seconde linee, non sono più riusciti a rialzare la testa.

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