Addio al veleno: la Fortitudo Bologna chiede il licenziamento di Caja per giusta causa

Rottura tra la Effe e il tecnico lombardo, come annunciato dal presidente Tedeschi in conferenza stampa: "Comportamenti estremamente gravi nei confronti della società"

di GIOVANNI POGGI -
14 giugno 2024
Attilio Caja non è più il tecnico della Fortitudo Bologna (foto Ciamillo)

Attilio Caja non è più il tecnico della Fortitudo Bologna (foto Ciamillo)

Bologna, 14 giugno 2024 - La Fortitudo chiede il licenziamento di coach Caja per giusta causa. L'annuncio è arrivato oggi pomeriggio in conferenza stampa dal presidente biancoblù, Stefano Tedeschi, per la prima volta ai microfoni dopo la sconfitta in gara-4 di finale playoff contro Trapani. 

“Come anticipato questa mattina al suo procuratore, Federico Paci, vi informo che abbiamo conferito ad un esperto di diritto sportivo il mandato di procedere con una contestazione di licenziamento per giusta causa – spiega Tedeschi, facendo riferimento al tecnico lombardo -, essendo venuti a conoscenza di comportamenti ed esternazioni estremamente gravi nei confronti della società, anche in presenza di tesserati e non solo. Dispiace, ma non c’erano altre strade: ciò che è successo è qualcosa di molto grave e abbiamo ritenuto procedere in questo modo”.

Un rapporto - a detta del presidente dell'Aquila - logoratosi di recente ed evidentemente arrivato ad un punto di non ritorno, motivo per cui la dirigenza Effe ha optato per questa drastica soluzione. “Sono fatti recenti -  afferma - scoperti nei giorni scorsi, altrimenti ci saremmo mossi prima. Abbiamo comunicato all'agente la notizia: con quest’ultimo ho parlato diverse volte nell’ultimo periodo, ma non con l'allenatore”.

Un addio al veleno – 343 giorni dopo il suo arrivo in biancoblù - che a prescindere obbliga la Fortitudo in primis a ritornare sul mercato allenatori, per pianificare quanto prima il campionato che verrà.

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