Fortitudo – Piacenza 72-62, la Effe cala il poker
Basket A2, quarto successo consecutivo per la squadra di Caja, che onora al meglio la serata del ritiro della casacca numero 20 di Ruben Douglas con mille emozioni

Luca Vencato della Fortitudo in azione contro Piacenza (FotoSchicchi)
Bologna, 19 gennaio 2025 – Nell’emozionante grande soirée del ritiro della casacca numero 20 di Ruben Douglas, consegnato definitivamente alla Storia del club dopo la numero 13 di Gary Schull, la Fortitudo onora nel migliore dei modi la commemorazione col quarto successo consecutivo ai danni di Piacenza, superata senza strafare 72-62. Per i biancoblù di coach Caja, al loro 26esimo punto nella cortissima classifica di A2, la strada verso la trasferta di Verona (domenica ore 18) ha ora un aspetto più roseo: e potrebbe essere un crocevia della stagione in ottica playoff.
La cronaca
Avvio al rallentatore per i padroni di casa, che con 3 falli commessi e 3 palle perse nei primi 4’ concede troppo spazio alla manovra dei piacentini, che grazie a Bartoli, Serpilli e Filoni scrivono 5-8 e costringono Caja al primo time-out.
La reazione è istantanea grazie all’elasticità di una difesa più scrupolosa, così da consentire al quartetto Aradori – Bolpin – Mian – Fantinelli di produrre il primo break del match (16-10 e 11-2 di parziale).
Serpilli accorcia dalla lunga, ‘Fante’ fa 2+1 e la Effe ripone in archivio una prima frazione senza particolari guizzi (21-13). Guizzi che arrivano però nella metà campo difensiva a inizio secondo quarto e che innescano l’inerzia dall’altra parte: tripla di Panni, ingresso di Vencato con appoggio al vetro e Bologna a +13.
L’Assigeco si rivede dopo 6’ di sostanziale rincorsa: Gilmore attacca Cusin, segna e si procura il libero aggiuntivo che, sommato ai liberi di Serpilli, diventano 32-27. Caja ripristina allora lo starting-five, che risponde con Bolpin, Aradori e Freeman, bravi a dondolare la difesa rossoblù e segnare i tiri aperti che culminano col buzzer beater di Mian: all’intervallo lungo è 42-29.
Si sblocca Marks, Serpilli seguita lo show personale dei primi 20’ e dopo 3 giri di cronometro Piacenza si riavvicina a -6, nulla che sembra preoccupare la Effe, che coi liberi di Freeman, la tripla in solitaria di Bolpin e l’appoggio di Vencato rivede la doppia cifra: arresto e tiro di Bolpin, 4-0 di Cusin e forbice che si spalanca a +17 in men che non si dica (massimo vantaggio).
Di Battistini il mancato tagliafuori che dà a Serpilli la palla del 58-47 sulla terza sirena.
Bologna è in controllo e nonostante qualche appuntamento mancato dai 6,75, condito da qualche palla persa poco brillante, riesce a gestire l’inerzia della gara alle ultime curve.
Bartoli, Filoni e Gilmore tentano l’ultimo assalto per ricucire il gap (62-53), ma i liberi di Freeman e Vencato, il jumper di Aradori e la gestione del cronometro chiudono la pratica.
Il tabellino
Fortitudo 72 Piacenza 62
Flats Service Fortitudo Bologna: Thomas, Ferrucci ne, Vencato 7, Aradori 11, Battistini, Bolpin 14, Panni 3, Cusin 4, Mian 10, Fantinelli 9, Freeman 13. All. Caja.
Assigeco Piacenza: Gilmore 5, Gajic ne, Suljanovic, D’Almeida 1, Ciocca ne, Querci ne, Marks 8, Fiorillo ne, Bonacini 6, Serpilli 19, Bartoli 14, Filoni 9. All. Manzo.
Arbitri: Ferretti, Pecorella e Barbieri.
Note: parziali 21-13; 42-29; 58-47.
Tiri da due: Fortitudo 17/33; Piacenza 17/33. Tiri da tre: 8/32; 5/22. Tiri liberi: 14/17; 13/20. Rimbalzi: 45; 32.
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