La Fortitudo fa festa: piega 87-81 la regina di A2 Udine
La squadra di Attilio Caja nell’ultima giornata del girone d’andata fa la sua Gioconda. La cronaca e il tabellino della partita. Preoccupazione per l’americano Gabriel: ecco perché
Bologna, 5 gennaio 2025 – Il desiderio, si sa, può far più miracoli dei muscoli. Première del 2025 per la Fortitudo di coach Attilio Caja, priva del trio Sabatini-Menalo-Gabriel (per l’americano lesione al menisco mediale, che richiederà un intervento chirurgico), che nell’ultima giornata del girone d’andata fa la sua Gioconda e piega la regina di A2 Udine 87-81 al termine di una bagarre di gambe e di cuore. Il più grande visto quest’anno. Il giro di boa arriverà il prossimo weekend, con la sfida casalinga contro Cremona, anticipata a sabato 11 (palla a due ore 20,30): all’andata i biancoblù si imposero al PalaRadi 70-79.
La cronaca
Inizio ad armi pari fra le due compagini, con Battistini e Mian a far detonare il ‘Madison’, prima dei tre tiri pesanti a firma di Alibegovic e Hickey che danno a Udine il 7-11 scollando le maglie difensive dei padroni di casa. Ma lo scatto d’orgoglio è istantaneo: tripla marcatissima di Mian, post basso vincente del ‘Fante’, jumper in contropiede di Panni e Bologna mette la testa avanti 14-11. Il proscenio è però materia di Hickey (15 punti nei primi 10’), che fa 0-7 di minibreak e ricalibra le gerarchie in collaborazione con Caroti: alla prima sirena è 16-20. La Effe alza allora i giri difensivi del motore e impiega 4’ a far sbandare la corazzata bianconera: monologo muscolare di Freeman sulle ripetute imbeccate del capitano, canestro frontale e tripla di Aradori e Bologna fa 35-29 con doppio time-out obbligato di coach Vertemati nel giro di 2’. Bologna allunga la difesa a tutto campo approfittando dell’inerzia positiva, ma a ridestare Udine arrivano in sequenza lo step-back di Hickey e la tripla dall’angolo di Ikangi che rattoppano fino al 37-34: con l’assolo finale di Bolpin si va a riposo 42-37. Sventagliata di tiri pesanti nei primi 4 giri di cronometro, con Aradori, Ikangi, Hickey e Alibegovc a spartirsi la scena e col punteggio che si fissa sul 51-51: Aradori in versione mvp suona la carica, ma Udine si aggrappa all’agonismo di Ikangi (appoggio in backdoor) e Johnson (schiacciata) per alzare il ritmo e punire le leggerezze biancoblù (57-58 e time-out Fortitudo). La Effe sembra scollarsi difensivamente (-4), Fantinelli e Freeman impattano, Caroti rispedisce al mittente coi piedi per terra e Cusin scrive il tap-in allo scadere che vale il 63-64 alla terza sirena. Ultime curve: Hickey continua col suo personalissimo show di triple e mentre Udine sembra provare la fuga, dall’altro lato la Effe risponde a muso duro con Cusin, Fantinelli e Aradori (71-70). Ambrosin la impatta, Johnson e Bruttini rimettono la testa avanti, poi la tripla di Bolpin risveglia Bologna con fragore: segue il post basso del capitano che a 80” dalla sirena scrive 80-77.
Lectio magistralis di Fantinelli, assist a Freeman e schiacciata che chiude la pratica.
Il tabellino
Fortitudo 87
Udine 81
Flats Service Fortitudo Bologna: Ferrucci ne, Bonfiglioli ne, Vencato 4, Aradori 20, Battistini 6, Bolpin 10, Panni 2, Cusin 4, Mian 11, Fantinelli 9, Freeman 21. All. Caja.
Old Wild West Udine: Stefanelli ne, Mizerniuk ne, Bruttini 3, Alibegovic 9, Caroti 7, Hickey 26, Johnson 16, Ambrosin 9, Da Ros, Pini, Ikangi 11. All. Vertemati.
Arbitri: Gagliardi, Perocco e Rezzoagli.
Note: parziali 16-20; 42-37; 63-64.
Tiri da due: Fortitudo 27/46; Udine 9/17. Tiri da tre: 8/26; 17/41. Tiri liberi: 9/10; 12/16. Rimbalzi: 47; 23.
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