Nba, il miracolo di Jokic stende Golden State. Antetokounmpo batte Wembanyama

Clamorosa rimonta di Denver in casa degli Warriors, completata dalla tripla allo scadere del fenomeno serbo. Giannis rifila 44 punti a San Antonio, a cui non basta l'apporto del rookie francese

di FRANCESCO BOCCHINI -
5 gennaio 2024
Jokic e compagni

Jokic e compagni

Milano, 5 gennaio 2024 - Il miracolo di Jokic fa volare Denver in casa di Golden State, completando la clamorosa rimonta dei campioni in carica. Che a meno di sette minuti dalla conclusione si ritrovano sotto di ben 18 lunghezze al Chase Center. Ma il disavanzo non fa paura ai Nuggets, che con un incredibile parziale di 22-4 recuperano gli Warriors, fino a quel momento trascinati dagli Splash Brothers, con un Curry da 30 punti e un Thompson da 24. Nel finale in volata però la scena è tutta per Jokic: il serbo prima pareggia la gara a quota 127, poi - dopo la palla persa dei padroni di casa - si inventa la tripla di tabella da distanza siderale, regalando così ai suoi la vittoria per 130-127. Per il numero 15 di Denver una prestazione super, da 34 punti tirando 13/16 dal campo, 10 assist e 9 rimbalzi. Sugli scudi anche Murray, che chiude con un bottino di 25 punti. 

Antetokounmpo meglio di Wembanyama

Jokic chiama, Antetokounmpo risponde. Il greco rifila la bellezza di 44 punti a San Antonio e trascina Milwaukee all'affermazione in trasferta per 125-121, con il suo gioco da tre punti a decidere la sfida dell'AT&T Center. La star dei Bucks è semplicemente fenomenale, tirando anche giù 14 rimbalzi e distribuendo 7 assist ai compagni. Da segnalare per la squadra allenata da coach Griffin anche la performance da 25 punti e 10 assist di Lillard. Agli Spurs non bastano i 34 punti di Vassell e il grande apporto di Wembanyama, che viene elogiato pubblicamente da Antetokounmpo: "Ha un talento incredibile. Può segnare quando vuole, gioca nel modo giusto, per vincere. Davvero un piacere affrontarlo". Il francese,  nel giorno del suo 20esimo compleanno, realizza 27 punti e rifila 5 stoppate agli avversari, di cui quella che consente ai nerargento di avere un'ultima opportunità nel finale, ma la bomba di Jones che avrebbe forzato il supplementare non entra nel canestro. 

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