Nba, Boston rifila 40 punti a Golden State. McCollum trascina i Pelicans
I risultati: Celtics a valanga sugli Warriors. Successo esterno per Chicago a Los Angeles. New Orleans rimonta Utah e vince all'overtime

Tatum in azione
Milano, 21 gennaio 2025 – Batosta clamorosa quella incassata da Golden State sul campo amico contro Boston. I Celtics si impongono con ben 40 punti di margine (125-85). Un'umiliazione bella e buona per gli Warriors, privi di Green, Kuminga e Podziemski, e con un Curry da 18 punti con 6/16 al tiro. Gli ospiti cominciano forte e all'intervallo sono avanti di 15 lunghezze. E' nel terzo periodo però che la formazione allenata da coach Mazzulla scappa davvero via, grazie ad un parziale di 43-24. L'ultima frazione per i padroni di casa si trasforma così in un lungo calvario fino alla sirena finale. Il miglior marcatore dei campioni in carica è Tatum, autore di 22 punti, seguito da Porzingis con 18 e da Brown con 17.
Bulls meglio dei Clippers
Tonfo interno pure per i Clippers, che si fanno superare da Chicago per 112-99. Dopo un primo quarto appannaggio dei Bulls, in vantaggio di sette lunghezze al 12', la franchigia di Los Angeles ribalta tutto nel secondo periodo, andando all'intervallo sul +2. Il rientro sul parquet per i locali è però pessimo: uno scatenato LaVine (35 punti) trascina i biancorossi, che nella terza frazione fanno registrare un parziale di +20 (36-16). La reazione dei Clippers nell'ultimo quarto serve solo a limitare i danni. Per Chicago, oltre al già citato LaVine, da segnalare la prestazione di Giddey, che sfiora la tripla doppia con 18 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Dall'altra parte Powell realizza 27 punti e Harden va in doppia doppia con 17 punti e 10 assist.
New Orleans esulta all'overtime
A completare il quadro dei risultati della notte Nba ecco il successo all'overtime di New Orleans ai danni di Utah. I Pelicans rimontano da -25 grazie ad una ripresa da 61-41 di parziale, per poi prevalere nel tempo supplementare con un McCollum scatenato: l'ex Portland Trail Blazers mette a referto la bellezza di 45 punti. Sugli scudi pure Murray, ad un passo dalla tripla doppia con 28 punti, 9 rimbalzi e 10 assist, e Murphy III, che termina la gara con 24 punti. Ai Jazz non bastano i 23 punti di George, i 20 di Collier e i 17 rimbalzi catturati da Filipowski, che segna pure 10 punti.
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