Playoff Nba, finale a Est: Miami travolge Boston. Vincent trascina gli Heat sul 3-0

La franchigia della Florida annichilisce i Celtics 128-102 e si avvicina sempre di più alle Finals

di MATTEO AIROLDI -
22 maggio 2023
Adebayo (ANSA)

Adebayo (ANSA)

Miami (Stati Uniti), 22 maggio 2023 – Nel caso non lo si fosse già capito nei primi due atti di queste finali di Eastern Conference, i Miami Heat fanno sul serio e adesso sono a un solo passo dal ritorno alle Finals NBA. La franchigia della Florida, al pari dei Denver Nuggets che stanno dominando la finale a Ovest contro i Los Angeles Lakers, è un vero e proprio rullo compressore e questa notte si è presa anche il primo atto della serie con i Boston Celtics giocato davanti al pubblico amico del Kaseya Center, annichilendo i biancoverdi con un pesantissimo 128-102 e portandosi così sul 3-0. Gli uomini di coach Erik Spoelstra hanno sfoderato un’altra partita ai limiti della perfezione: gli Heat hanno infatti chiuso la gara vincendo tre dei quattro quarti disputati, segnando almeno 30 punti in queste frazioni e chiudendo la gara con percentuali a dir poco eccellenti al tiro: 56% dal campo e addirittura 54% nel tiro da tre. Il protagonista assoluto di questa vittoria ottenuta con pochissimi patemi dagli Heat è stato senza ombra di dubbio Gabe Vincent: il prodotto dell’Università della California-Santa Barbara, che nella serie si era già messo in luce dando un ottimo contributo in termini di fatturato ed energia, questa notte si è letteralmente superato mettendo a segno un bottino personale di 29 punti, con un chirurgico 11/14 al tiro e un altrettanto superlativo 6/9 nel tiro da tre. Numeri che forse fanno passare un po’ in secondo piano quelli delle dei big Jimmy Butler (16 punti, 8 rimbalzi e 6 assist) e Bam Adebayo, che pure hanno messo il loro mattoncino nella costruzione di questo assolo. A impreziosire il tutto, l’ottimo contributo in uscita dalla panchina di Duncan Robinson (22 punti in 23’ con 7/11 al tiro) e di Caleb Martin (18 punti).

Resta ben poco da salvare, invece, nell'ennesima serataccia in cui sono incappati i Boston Celtics, i quali sembrano arrivati a questa finale senza la giusta quadratura di squadra soprattutto in fase difensiva e un po’ a corto di energie dopo la dispendiosa serie contro i Philadelphia 76ers, finita a gara 7: per la terza volta in questa finale, gli uomini di coach Mazzulla hanno incassato almeno 100 punti e sono apparsi decisamente poco reattivi a rimbalzo, come dimostra il clamoroso 57-35 nel computo delle carambole sotto i tabelloni (addirittura 21-1 sotto le plance d’attacco in favore di Butler e soci). Anche in attacco, però, le cose non sono di certo andate meglio, visto che i Celtics si sono fermati a un insufficiente 39.8% al tiro (addirittura 26.2% da tre), anche perché le due stelle, Jayson Tatum (14 punti e 10 rimbalzi ma con 6/18 al tiro) e Jaylen Brown (12 punti con 6/17 dal campo), non sono riuscite a fare la differenza e a trascinare i compagni come successo in altre occasioni. Anche dal punto di vista della cronaca, il match è facilmente riassumibile: Boston, pur arrancando già nella prima metà di gara, ha cercato di tenere aperti i giochi rientrando negli spogliatoi con 15 lunghezze di ritardo. Dopo l’intervallo, però,  i Celtics sono letteralmente crolati sotto i colpi di Vincent e soci incassando un 28-7 di parziale – diventato 32-17 al suono della penultima sirena – che ha fatto volare i Miami Heat addirittura sul +33 e ha chiuso con larghissimo anticipo i discorsi di gara 3.

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