Virtus, una regia da blindare. Certezza Hackett, Taylor convince. Ma le offerte a Pajola fanno tremare
Con i playoff giocati da campione, Daniel si è garantito un altro anno: anche l’americano vicino alla conferma. Dubbi su ’Capitan futuro’: Milano, Real e Barcellona lo corteggiano. La V nera farà il possibile per trattenerlo.

Con i playoff giocati da campione, Daniel si è garantito un altro anno: anche l’americano vicino alla conferma. Dubbi su ’Capitan futuro’: Milano, Real e Barcellona lo corteggiano. La V nera farà il possibile per trattenerlo.
La Virtus riparte dalla sua regia. Sicuramente da Daniel Hackett e come fatto intendere dallo stesso presidente Massimo Zanetti, da Brandon Taylor. Il vero dilemma si chiama Alessandro Pajola. Quella che va man mano prospettandosi in vista della prossima stagione è una Virtus pronta a cambiare molto, ringiovanendo, con una squadra forte, atletica e più lunga.
Partiamo da Taylor, il folletto californiano di West Hollywood. E’ arrivato alla vigilia dei playoff con un po’ di diffidenza, soprattutto per le sue caratteristiche fisiche e invece coach Dusko Ivanovic, che alla prima apparizione lo ha tenuto in campo una manciata di secondi, gli ha pian piano ritagliato un ruolo fondamentale nello scacchiere bianconero, tanto da farlo partire in quintetto nella fase finale dei playoff. Che Ivanovic e Paolo Ronci che l’ha preso ci abbiano visto lunghissimo sono i risultati a dirlo, anche se il merito è sicuramente molto anche del giocatore per l’atteggiamento non solo che ha tenuto in campo, ma per come si è calato subito nello spogliatoio. Una sua conferma sarebbe auspicabile visto il rendimento suo e di come ha messo in movimento i compagni.
Leader in campo e non solo è Danny-boy Daniel Hackett. Le sue prestazioni con Venezia, Milano e Brescia sono state semplicemente straordinarie. Leadership e punti, grinta e determinazione, ma sopratutto una difesa feroce sulla prima punta offensiva avversaria, chiedere a Shields e Della Valle, ne hanno fatto il "vice-mvp" in questi playoff. Con un anno di contratto con le V Nere, nonostante le quasi 38 primavere (a dicembre), Hackett è ancora assolutamente decisivo.
Ma veniamo al grande enigma. Con il probabilissimo ritiro di Belinelli, capitan Futuro Alessandro Pajola sarà il nuovo "graduato" della Virtus. Pajola, con oltre 500 partite in bianconero quarto solo dopo mostri sacri come Augusto Binelli, Renato Villalta e Roberto Brunamonti, ha un altro anno di contratto, ma è diventato una bandiera bianconera sopratutto per tanti giovani, per essere ’il cinno’ che arrivato giovanissimo a Bologna è diventato un punto fermo della prima squadra. C’è però la corte fortissima dell’Olimpia Milano, del Real Madrid e del Barcellona, club quest’ultimo dove approderà Shengelia e che sembra per altro interessato anche a Will Clyburn e Momo Diouf. Per Pajo ci sono proposte contrattuali decisamente interessanti, ma in Virtus si farà di tutto per trattenere lui e Diouf. Per il resto Ronci, seguendo le indicazioni di Ivanovic si sta muovendo per mettere a posto la squadra per la prossima stagione, una stagione che sarà lunga e impegnativa e proprio per questo si sta cercando di portare alla Porelli elementi che possano dare profondità all’organico e freschezza, allungando le rotazioni a disposizione del coach montenegrino.
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