Atalanta-Roma 2-1: De Ketelaere incanta e regala un match point Champions alla Dea
La doppietta del belga regala il successo ai bergamaschi, Roma ora aggrappata agli errori della Dea per il quinto posto
Bergamo 12 maggio 2024 – De Ketelaere schianta la Roma e regala ai nerazzurri il match point Champions League già nella prossima giornata. La doppietta del belga infatti vale il 2-1 dell'Atalanta sulla Roma, al termine di una partita emozionante, dove gli orobici hanno sprecato tanto nei primi trequarti di incontro per poi soffrire nel finale dopo la rete su rigore di Pellegrini. I tre punti spingon così i bergamaschi al quinto posto, sorpassando i giallorossi, i quali ora si possono aggrappare solo agli errori dei bergamaschi nelle ultime tre partite per poter sperare in un rientro in Champions League.
Primo tempo
Gasperini sorprende leggermente nelle scelte iniziali, giocandosi la carta De Roon in difesa al posto di Scalvini davanti a Carnesecchi, mentre in mediana c'è Pasalic al fianco di Ederson. Hateboer e Ruggeri sono le scelte per le fasce, mentre De Ketelaere vince il ballottaggio con Lookman e affianca Koopmeiners alle spalle di Scamacca. De Rossi invece sceglie la difesa a quattro, mettendo in campo la formazione tipo giallorossa ad eccezione dell'assenza dell'infortunato Dybala. A prendere il posto della Joya nel tridente c'è Baldanzi con Lukaku ed El Shaarawy. In mediana intoccabili Cristante, Paredes e Pellegrini, mentre la retroguardia è composta da Kristensen, Mancini, N'Dicka e Angeliño.
L'Atalanta si aggiudica le prime schermaglie, coprendo bene il campo e gestendo con tutto il talento della propria fase offensiva il pallone quando ha la possibilità di ripartire. La Roma invece è timorosa: trova pochi spazi e fatica nel ripartire, affidandosi principalmente ai lanci da dietro, cercando in Lukaku l'appiglio per far salire la squadra. I primi minuti sono molto bloccati, a parte la parata di Svilar sul tiro di Ederson, deviato da Lukaku verso la propria porta, in termini di occasioni da gol, ma la fiducia degli orobici cresce con il passare dei minuti, costringendo i capitolini a un baricentro sempre più basso, fino a quando al 18' non si accende il talento di De Ketelaere. Fuga del belga, che in area di rigore, punta Mancini, lo sbilancia e con il destro trafigge Svilar sul palo lontano. La Dea è in vantaggio alla prima vera occasione da gol della partita: Gewiss Stadium in festa e 1-0 in favore dell'Atalanta.
La scarica dell'ex Milan non è però ancora terminata, anzi c'è ancora tempo e spazio per fare male alla retroguardia capitolina. Questa volta l'azione dell'Atalanta è più costruita e meno figlia del talento del suo numero 17. Scamacca scambia con Koopmeiners e manda in area di rigore l'olandese, il quale taglia in due la difesa giallorossa. L'uscita di Svilar prova a chiudere lo specchio al fantasista bergamasco, ma ma il classe 98 tocca sapientemente al centro dell'area per De Ketelaere, che a porta vuota con il mancino non può fallire il 2-0 dei nerazzurri. Uno-due di pugilistica precisione da parte dei ragazzi di Gasperini.
Sul doppio vantaggio bergamasco ci si aspetterebbe una reazione giallorossa, ma per i ragazzi di De Rossi è tutto buio. I nerazzurri sono sempre più padroni del campo, mentre i giallorossi sembrano sempre più incapaci di gestire il pallone. La Roma non esce più dalla propria metà campo e soffre terribilmente le incursioni degli avversari. De Ketelaere è diabolico e ogni volta che tocca il pallone manda fuorigiri la retroguardia avversaria. Le occasioni non arrivano a ripetizione per i nerazzurri, ma al tempo stesso, quelle che costruisce portano la squadra sempre a pochi centimetri dal gol. Al 38' è proprio il belga a seminare il panico nella difesa romanista, arrivando fin nel cuore dell'area piccola da posizione molto defilata. Non trovando spazio per corssare, il talento fiammingo calcia sul primo palo e colpisce in pieno il legno dopo la deviazione imprecettibile ma fondamentale di Svilar.
Svilar ancora protagonista nei minuti conclusivi della prima frazione. Al 39' infatti si distende sul colpo di testa velenoso di Hateboer, deviando il pallone fuori dalla propria area di rigore. Resta invece immobile al 44' il portiere serbo di origine belga sulla punizione di Koopmeiners, ma il tiro dell'olandese sbatte contro il sostegno della porta, facendo strozzare in gola l'ennesimo urlo di gioia del tifo del Gewiss Stadium. Nel recupero del primo tempo c'è spazio anche per la chance di Pasalic, ma il croato non è preciso e calcia largo sulla destra della porta di Svilar. Si arriva così alla fine della prima frazione, dove una squadra è signora e padrona del campo e del risultato.
Secondo tempo
La ripresa si apre con due cambi in favore dei giallorossi: entrano Abraham e Bove, al posto di Baldanzi e Paredes, per un atteggiamento più spregiudicato, nel tentativo di alzare il baricentro. La Roma prova a metterci anche un pizzico di aggressività in più, con N'Dicka a spendere il primo giallo del match dopo appena 2 minuti di secondo tempo, per un fallo duro speso su De Ketelaere. Le occasioni restano però un affare colorato solo di nerazzurro: ci prova Scamacca dal limite con il destro, ma la palla non centra lo specchio della porta per una questione di centimetri.
Gli ingressi in casa capitolina permettono ai giallorossi di alzare il proprio baricentro, ma Carnesecchi resta spettatore non pagante dell'incontro. Gasperini cambia volto al proprio attacco mandando in campo Touré e Lookman per Scamacca e De Ketelaere. Sostituzioni che sortiscono subito l'effetto sperato perché dopo l'ammonizione di Koopmeiners, Lookman e De Roon rispettivamente ci provano con due rasoterra pressoché identici in diagonale dal limite dell'area, ma entrambi i tentativi terminano di un nonnulla alla destra della porta difesa da Svilar.
Sembra ripetersi il copione del primo tempo, ma al 65' arriva l'episodio che cambia la storia di questa partita. La Roma infatti riesce per la prima volta a sfondare in area nerazzurra, lanciando bene Abraham nella profondità. De Roon nel contenere l'inglese è costretto ad atterrarlo, costringendo Guida a fischiare il penalty in favore dei giallorossi. Sul dischetto si presenta Pellegrini, il capitano giallorosso incrocia il destro, mettendo il pallone vicinissimo alla base del palo alla destra di Carnesecchi, superando il portiere orobico, che pur aveva intuito la direzione del tiro e sigla il 2-1 romanista, riaprendo dal nulla la partita.
Il gol ridà vigore ed energie alla Roma, mentre le sicurezze dell'Atalanta vengono meno: c'è tanta battaglia a centrocampo, ma ora le incursioni che fanno paura sono quelle dei giallorossi. Gasperini prova allora a correre ai ripari, schierando Scalvini al posto di Pasalic, con De Roon a tornare in mediana al fianco di Ederson. La Roma però continua a premere e Pellegrini sfiora il gol del pari al 77', calciando di prima intenzione da appena dentro l'area di rigore il servizio di preciso di Angeliño. Risponde Carnesecchi con una super parata in tuffo.
De Rossi crede nel pareggio e si gioca anche le carte di Azmoun e Joao Costa per Kristensen e Cristante: uno schema sbilanciatissimo con tre punte vere in campo, oltre al giovane portoghese e a El Shaarawy a completare una linea d'attacco con ben 5 uomini offensivi. La risposta di Gasperni è affidata all'ingresso di Miranchuk per Ederson. L'assalto finale dei capitolini è coraggioso, ma disordinato, mentre Koopmeiners al 93' si divora il match point, calciando alto dal cuore dell'area di rigore a porta sguarnita. Per fortuna della Dea l'errore è ininfluente ai fini del risultato e al triplice fischio di Guida, il punteggio recita ancora 2-1 per l'Atalanta, ora solitaria al quinto posto in classifica, mentre la Roma cade in sesta posizione e si aggrappa agli errori eventuali dei nerazurri in questo finale di stagione per sognare ancora il ritorno in Champions League.
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