Atalanta-Napoli 1-2: l'errore di Carnesecchi regala i tre punti ai campani

Il gol di Elmas regala il successo a Mazzarri, in rete anche Kvaratskhelia e Lookman

25 novembre 2023
Serie A, Eljif Elmas in campo per Atalanta-Napoli (Ansa)

Serie A, Eljif Elmas in campo per Atalanta-Napoli (Ansa)

Bergamo 25 novembre 2023 - Torna Walter Mazzarri e il Napoli ritrova il successo. Al Gewiss Stadium i partenopei si impongono per 1-2 complice anche l'errore di Carnesecchi, che a 10 dalla fine regala a Cajuste la sfera, che viene poi trasformata nel gol vittoria da Elmas. Nel primo tempo a sbloccare la sfida era stato Kvaratskhelia, pescato da un cross perfetto di Di Lorenzo, il pareggio, sempre di testa, era stato firmato dallo stacco eccellente di Lookman. I tre punti regalano il terzo posto momentaneo ai campani, che salgono così a quota 24 punti, resta al palo a quota 20 l'Atalanta, che fallisce l'assalto al quarto posto.

Primo tempo

Gasperini sceglie Carnesecchi tra i pali, con Scalvini, Djimsiti e Kolasinac in difesa. Zappacosta, Ederson, Pasalic e Bakker sono i quattro di centrocampo. Koopmeiners è la certezza alle spalle delle due punte Lookman e De Ketelaere, con il belga al rientro dal primo minuto, preferito a Scamacca. Il Napoli recupera Meret, il quale va però solo in panchina, Gollini resta il titolare, protetto dalla linea a quattro composto da Di Lorenzo, Rrahmani, Natan e Olivera. Zambo Anguissa, Lobotka e Zielinski sono in centrocampisti. Torna in panchina anche Osimhen, ma a guidare l'attacco, almeno dal 1' è Raspadori, con Politano e Kvaratskhelia a completare il tridente del nuovo debutto di Mazzarri sulla panchina degli azzurri campani.

Sfida molto bloccata nei minuti inziali. Tanti contrasti, anche duri, nella zona nevralgica del campo, ma pochi spunti offensivi che possono fare la differenza. La tattica ha inizialmente la meglio sulle grandi doti tecniche di cui sono dotate le due squadre. Il Napoli attacca con un pizzico più di consistenza, ma è Natan a spendere il primo cartellino giallo del match, trattenendo un De Ketelaere lanciato verso la porta campana. Qualche minuto più tardi anche Djimsiti ammonito per un pestone a centrocampo ai danni di Raspadori.

Bisogna aspettare la mezz'ora per vedere la partita salire di colpi, ma quando la sfida sale sulle montagne russe, poi non scende più. Un peccato solo che poco prima di questo arrivi un infortunio per Zappacosta, con il giocatore che viene anticipato da Zambo Anguissa, il quale correndo regolarmente pesta involontariamente la caviglia del terzino orobico. Zappacosta fa un timido tentativo per restare in campo, ma abdica al dolore ed è costretto a lasciare il campo per il problema alla caviglia, al suo posto entra Hateboer.

Il Napoli prova ad approfittare della piccola scossa emotiva ai danni dei nerazzurri e sulla successiva azione troverebbe il gol del vantaggio: cross di Raspadori e colpo di testa di Rrahmani che si mette alle spalle i difensori e supera con un'ottima frustata aerea Carnesecchi; peccato però che il Var annulli per posizione di offside la rete del giocatore kosovaro. Si dispera Mazzarri in panchina. A un infortunio poi segue un altro: Olivera infatti scivola da solo in mezzo al campo e rimane a terra in preda a un dolore lancinante. Il gioco resta fermo per diversi minuti così da concedere ai soccorsi il tempo di trasportare fuori in barella il sudamericano. Cambio obbligato dunque per Mazzarri che rileva l'uruguayano con Juan Jesus.

Il Napoli però prova a spingere ancora e al 43' cade il muro bergamasco. Azione lunga e manovrata da parte dei partenopei, con Di Lorenzo, che dalla trequarti campo trova tempo e spazio per crossare. Kvaratskhelia si libera della marcatura scattando in mezzo alle linee e sul primo palo colpisce di testa bruciando Carnesecchi e siglando il vantaggio napoletano. Al Gewiss Stadium è 0-1 per i partenopei, grazie alla firma del georgiano. 

La reazione subito della Dea con il cross dalla destra di Hateboer per il colpo di testa sul secondo palo di Koopmeiners a botta sicura. Risposta efficace di Gollini, che chiude bene il palo, negando il pareggio lampo agli orobici e spedendo in calcio d'angolo la sfera. Il Napoli però non ci sta a farsi schiacciare nei minuti di recupero del primo tempo e all'ultimo trova una clamorosa doppia chance per raddoppiare. Ederson regala il pallone in area ai partenopei, Zielinski calcia solo davanti a Carnesecchi: prodigioso intervento del portiere bergamasco. Sulla ribattuta tenta il tap-in Di Lorenzo, murato da Scalvini, che respinge la sfera. Così dopo un avvio lento e un finale pirotecnico, Mariani fischia due volte e manda le due squadre al riposo sullo 0-1 in favore del Napoli, grazie al gol di Kvicha Kvaratskhelia.

Secondo tempo

Nell'intervallo si gioca il suo secondo cambio Gasperini: rimane infatti negli spogliatoi Bakker, al suo posto c'è Ruggeri. Proprio il nuovo entrato ci mette poco a far subito scaldare i guanti a Gollini: discesa sulla sinistra ben premiata dai compagni e conclusione forte sul primo palo, respinge l'estremo difensore del Napoli. I partenopei provano a difendersi alzando la linea del pressing sugli avversari, ma non si fa spaventare l'Atalanta, che reagisce molto bene e trova forse un po' a sorpresa il gol del pareggio. Cross dalla destra di Hateboer, il quale trova lo stacco imperioso di Lookman, il quale va a colpire sopra la testa di Rrahmani e a colpire la sfera indirizzandola perfettamente verso l'angolino basso alla sinistra di Gollini, superato incolpevolmente dalla sfera. Esplode la gioia al Gewiss Stadium, tra Atalanta e Napoli è 1-1 al 53' di gioco.

Ammonizioni cambi, sono queste le principali cose da segnale nella fase centrale della ripresa. Finiscono sul taccuino dei cattivi del direttore di gara Di Lorenzo e Kolasinac, mentre Mazzarri rileva Raspadori e Politano e getta nella mischia Osimhen insieme a Elmas. Cambi per cercare di riportare l'ago della bilancia della partita dalla parte campana, vista la grande pressione e predominio territoriale dei bergamaschi. Gli orobici infatti troverebbero anche il gol del sorpasso, ma la rete di Pasalic, nata da un uno-due con Koopmeiners in profondità, è viziata dalla posizione di offside dell'olandese, al momento del passaggio del croato. Molto bravo Mariani ad annullare subito la segnatura dei nerazzurri.

Altri cambi per entrambe le squadre: l'Atalanta toglie dal campo Kolasinac e offre a Bonfanti la chance del debutto in Serie A. La risposta di Mazzarri è affidata agli ingressi Ostigard e Cajuste per Natan e Zielinski. Minuto 79: arriva l'episodio che cambia nuovamente la partita. Carnesecchi rinvia malamente, con Cajuste a intercettare il rilancio troppo corto del portiere. La palla va da Osimhen, il quale in scivolata riesce a mettere in moto Elmas, che solo davanti a Carnesecchi è freddo e trafigge l'estremo difensore classe 2000. Il Napoli torna avanti a 10 dalla fine, al Gewiss Stadium è 1-2.

Prova allora a cambiare la coppia d'attacco nel finale Gasperini a caccia di un pareggio disperato: fuori De Ketelaere e Lookman, entrano Muriel e Scamacca. Il forcing dei nerazzurri è quasi disperato e aumenta di intensità nei cinque minuti di recupero. Muriel riesce sempre a creare la superiorità numerica, ma non trova mai il colpo decisivo negli ultimi metri. Dall'altra parte Osimhen è bravo a tentare di alzare il baricentro della propria squadra. Alla fine di occasioni importanti non ce ne sono e la partita si trascina inesorabilmente fino al triplice fischio di Mariani, che sancisce il successo partenopeo in terra bergamasca. Atalanta ko per 1-2, con Mazzarri che centra i tre punti nel suo nuovo debutto con il Napoli e sale, momentaneamente, al terzo posto, in attesa della sfida tra Milan e Fiorentina.

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