Atalanta-Napoli, Mazzarri: "Primo tempo super. La ricetta? Ho fatto leva sull'orgoglio"

Il tecnico toscano festeggia il ritorno in azzurro con un successo al Gewiss Stadium: "Vincere qui non era scontato, ma dobbiamo crescere: nella ripresa abbiamo sofferto troppo"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
25 novembre 2023
Walter Mazzarri (Ansa)

Walter Mazzarri (Ansa)

Bergamo, 25 novembre 2023 - La nuova avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli riparte da Bergamo e lo fa nel segno di una vittoria pesantissima per la classifica ma soprattutto per il segnale lanciato al campionato: i detentori del titolo sono ancora vivi e in ballo per le primissime posizioni della classifica. A stendere l'Atalanta sono le reti di Kvaratskhelia ed Elmas, inframezzate dall'illusorio pareggio casalingo a firma di Lookman. Per un nigeriano che trova (invano) la via del gol, ce n'è un altro che si accontenta (si fa per dire) di servire un assist al ritorno in campo dopo un lungo infortunio: è il caso di Osimhen, che rientra dopo 48 giorni di assenza, lo fa per la prima volta senza maschera protettiva e sfodera un altruismo insolito per un bomber di razza, confezionando il cioccolatino scartato da Elmas come regalo di bentornato a Mazzarri.  

Le dichiarazioni di Mazzarri

  Il tecnico toscano non nasconde la soddisfazione per un inizio, l'ennesimo della sua carriera, nel segno di un successo. "Vincere qui, dove è complicato spuntarla per ogni squadra, non era scontato". Eppure, per un perfezionista esiste sempre il cosiddetto pelo nell'uovo. "Dopo un primo tempo del genere non mi aspettavo un prosieguo di partita così sofferto. Nella ripresa invece siamo calati e l'Atalanta ci ha messo in difficoltà: è un qualcosa sul quale dobbiamo lavorare". Insomma, il Napoli dà segnali di miglioramento, ma la piena guarigione forse non è ancora prossima: chissà che ad accelerare il processo non siano le note doti di motivatore di Mazzarri. "In queste settimane ho cercato di fare leva sull'orgoglio di una formazione che ha vinto lo scorso campionato stradominandolo e praticando un calcio molto gradevole. Se questo è l'onore, l'onere è che sapevamo che ogni squadra avrebbe dato il massimo contro i campioni in carica. Ce lo aspettavamo - ammette Mazzarri - e infatti abbiamo cominciato a pensare anche a qualche accorgimento particolare".

La tattica è importante ma probabilmente lo è ancora di più la notizia del rientro dall'infermeria di Osimhen. "Per fortuna è a disposizione, seppur con un minutaggio ridotto. E' riuscito a incidere anche nei pochi minuti a disposizione e lo ha fatto con un assist da esterno: non esattamente il suo ruolo". La presenza di tanti giocatori in posizioni del campo diverse dal consueto in effetti non ha riguardato il solo Osimhen. "Abbiamo lavorato sulla linea, che ultimamente saliva poco. Oggi siamo stati corti e compatti, recuperando subito la palla: non era una missione scontata contro una squadra come l'Atalanta". Poi un commento su Kvaratskhelia, che ritocca ulteriormente i suoi numeri e lo fa presentandosi al meglio al nuovo allenatore. "Se gioca sempre largo può facilmente subire il raddoppio: abbiamo deciso di farlo incrociare spesso con Politano e i primi risultati sono stati buoni". Sono decisamente meno buone le sensazioni iniziali sull'infortunio occorso a Olivera, uscito in lacrime per un preoccupante guaio al ginocchio. "Purtroppo si teme che non sia una situazione lieve".

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