L'Atalanta non sa più vincere in casa: un Venezia tutto cuore ferma i nerazzurri sullo 0-0
I nerazzurri fanno la partita colpendo anche due pali ma non riescono a superare i lagunari

Atalanta-Venezia: i bergamaschi non vanno oltre il pari inseguendo la vetta
Bergamo, 1° marzo 2025 – Si allunga il digiuno di vittorie casalinghe dell’Atalanta che al Gewiss Stadium sbatte su un Venezia tutto cuore e viene fermata sullo 0-0. Un pari che sa tanto di occasione persa per i nerazzurri che in casa non vincono da più di due mesi e che oggi hanno mancato l’opportunità di mettere pressione a Napoli e Inter.
Gli uomini di Gasperini quest’oggi hanno cercato di condurre la partita, ma lo hanno fatto senza imporre ritmi decisi, soffrendo a tratti la grande compattezza e la capacità di ripartire di un Venezia molto compatto e coraggioso. Le occasioni più nitide dei nerazzurri nel primo tempo sono capitate a Zappacosta e Cuadrado che hanno colpito due pali, ma gli uomini di Di Francesco non sono stati da meno e con Zerbin hanno fallito l’appuntamento con la rete per ben due volte.
Un canovaccio rimasto invariato anche nella ripresa, in cui la squadra di Gasperini ha continuato ad attaccare senza soluzione di continuità arrivando a un passo dal gol con Retegui e soprattutto Lookman, ma alla fine ha difettato sul piano della precisione, non riuscendo a scalfire il castello difensivo del Venezia che nel finale ha avuto addirittura la possibilità di mettere a segno il colpaccio.
Le scelte di Gasperini e Di Francesco
Gasperini punta sul 3-4-3 con il neoarrivato Posch, Djimsiti – al posto dell’indisponibile Hien – e Kolasinac a formare il trio di centrali davanti a Carnesecchi. In mezzo al campo si rivede invece dal 1’ Ederson, affiancato Da De Roon con Cuadrado e Zappacosta ad occuparsi delle fasce. Davanti viene invece rispolverato il tridente formato da De Ketelaere, Retegui e Lookman. Difesa a tre anche per il Venezia di Di Francesco che opta per il 3-5-2: ai difensori Schingtienne, Idzes e Candé il compito di proteggere il portiere Radu. Zerbin ed Ellertson agiscono invece sulle corsie laterali, con Perez, Nicolussi Caviglia e Busio – preferito a Doumbia – a farsi carico della mediana. Davanti, infine, l’inedito tandem d’attacco formato da Oristanio e Maric.

Primo tempo
I nerazzurri partono con il freno a mano tirato e nel primo quarto d’ora di gara giocano sotto ritmo al cospetto di un Venezia molto compatto tra i reparti e pimpante. A cercare di dare il cambio di passo agli orobici è Lookman che, pescato in profondità da Ederson, al 20’, fa un numero nello stretto sul lato corto dell’area di rigore e calcia sul primo palo spedendo di poco il pallone sul fondo. Due minuti più tardi, l’attaccante prova a vestire invece i panni del suggeritore ricamando un cross per la testa di Retegui che non inquadra lo specchio della porta avversaria. Un doppio brivido per il Venezia che ha però il merito di non scomporsi, di restare in agguato e di creare, sfruttando un’azione tutta in verticale al 25’, una clamorosa opportunità: Zerbin soffia infatti il pallone a un troppo morbido De Roon e si fa quasi 70 metri palla al piede arrivando alla conclusione fuori misura dopo aver ignorato un Maric di fatto con la porta spalancata davanti a sé. Un’opportunità che rischia di lasciare non pochi rimpianti ai lagunari, perché l’Atalanta riprende ben presto il controllo del match e alza ritmi e pressione, costruendosi diverse occasioni da rete: al 27’ finisce fuori di pochissimo la spizzata di testa di Retegui su cross dalla trequarti di Zappacosta, il quale assieme a Cuadrado (già in precedenza autore di un tiro velenoso che Radu devia in corner) tra il 40’ e il 41’ colpisce due legni (decisamente più clamoroso quello colpito dall’esterno sinistro nerazzurro). L’ultima palla gol del primo tempo è però di marca veneziana e la firma ancora Zerbin che in pieno recupero approfitta di un buco di Zappacosta e prova a beffare con un pallonetto Carnecchi che però sventa la minaccia salvando il risultato.
Secondo tempo
La ripresa comincia con gli stessi titolari dei primi 45’ e con un’Atalanta che si butta subito in avanti cercando di creare ficcanti trame di gioco sulle corsie laterali e si fa vedere dalle parti di Radu con le conclusioni a rimorchio di Retegui prima e De Ketelaere poi, i quali non trovano però il bersaglio grosso. La situazione resta quindi bloccata e allora Gasperini decide di operare i primi due cambi dando gamba alla manovra con gli innesti di Maldini e Bellanova, mentre Di Francesco sostituisce Busio e Oristanio con Doumbia e Yeboah. E proprio i due neoentrati del Venezia creano al 64’ una bellissima combinazione (tacco dell’ecuadoriano fermato dall’intervento provvidenziale di Carnesecchi) in risposta all’ennesimo tiro sul primo palo uscito di un soffio di Lookman. I nerazzurri ci provano senza soluzione di continuità – ma ancora a ritmi troppo compassati – cercando di portare tanti uomini in fase offensiva e alzando il tasso qualitativo con gli ingressi in campo di Samardzic e Pasalic che al 77’ tenta la sorte con un colpo di testa che sorvola la traversa. Ben più nitida è però l’opportunità che capita all’83’ sui piedi di Lookman che, sulla spiazzata di testa di Kolasinac e sugli sviluppi di un corner battuto da Bellanova, spara il pallone alle stelle a due passi dalla porta avversaria.
Ogni sforzo degli orobici si infrange però contro il muro di un Venezia estremamente compatto anche nelle difficoltà e capace di strappare un prezioso punto, arrivando a ad un passo dal colpaccio con una splendida azione in solitaria all’89’ di Yeboah, partito però in posizione di lieve fuorigioco. Il tabellino: Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Posch (dal 73’ Pasalic), Djimsiti, Kolasinac; Cuadrado (dal 60’ Bellanova), De Roon, Ederson, Zappacosta (dall’88’ Ruggeri); De Ketelaere (dal 60’ Maldini), Retegui (dal 73’ Samardzic), Lookman. All. Gasperini. Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne (dall’80’ Marcandalli), Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia (dall’87’ Condé), Busio (dal 60’ Doumbia), Ellertsson; Oristanio (dal 60’ Yboah), Maric (dall’80’ Duncan). All. Di Francesco. Marcatori: Note – Ammonizioni: Radu, Lookman e Perez.
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