Il Bologna cade contro l’Atalanta: è il secondo ko nel 2025

Trasferta amara a Bergamo per i rossoblù: decidono il match le reti di Retegui e Pasalic già nei primi 20 minuti di gioco. Tre cambi di Italiano nella ripresa, ma non cambia il risultato. Italiano: “Partita subito in salita”

di GIOVANNI POGGI
13 aprile 2025
Trasferta amara per il Bologna a Bergamo contro l'Atalanta: la partita finisce 2 a 0 per i padroni di casa (foto Schicchi)

Trasferta amara per il Bologna a Bergamo contro l'Atalanta: la partita finisce 2 a 0 per i padroni di casa (foto Schicchi)

Bologna, 13 aprile 2025 – Quasi due mesi dopo l’ultima sconfitta, torna a cadere il Bologna, malamente e in modo rumoroso a Bergamo, nello scontro diretto Champions contro l’Atalanta di Gasperini, che la indirizza già nei primi 20 minuti con Retegui e Pasalic e condanna il Bologna al suo secondo ko nel 2025 (l’altro a Parma, sempre per 2-0, il 16 febbraio). Rossoblù, incerottati, acciaccati e in versione sperimentale, con Ravaglia tra i pali, De Silvestri a destra, Fabbian sulla trequarti e Dallinga confermato al centro dell’attacco. L’inizio è uno shock, almeno per i rossoblù, tre minuti neanche infatti e la Dea passa. Bellanova vola via sulla destra, guadagna il fondo e crossa basso al centro dell’area, dove Retegui anticipa tutti e fa 1-0: il suo 23°in campionato, il suo più veloce da quando è in Italia. La reazione rossoblù è affidata tutta a Ndoye, unico spauracchio in avvio (e non solo) della difesa bergamasca. Al 7’ Hien, già in affanno, è costretto a spendere un giallo per fermare lo svizzero, dalla conseguente punizione nasce il primo pericolo, con il pallone calciato dalla trequarti che sfila in area, ma non c’è nessuno che riesca a toccarla in porta. Ma l’undici di Gasperini non si scompone affatto e, anzi, al 21’, raddoppia. Retegui va a terra in un contatto con Lucumì, poi lotta, si rialza e riesce a metterla in mezzo, dove Pasalic, dimenticato da tutti, buca Ravaglia con un piattone al volo e indisturbato al centro dell’area (2-0). Dopo una prima mezz’ora arrancante, complessa e tutta ad inseguire, la squadra di Italiano prova a scuotersi, affidandosi sempre a Ndoye, l’unico a provarci e a crederci per davvero nella prima metà di gara. Al 35’ è lui a colpire il palo dopo una bella conclusione centrale, sporcata dal guantone di Carnesecchi, che tornerà ad essere protagonista anche prima dell’intervallo, con un altro paio di interventi sicuri davanti alla linea di porta. Ripresa, e Italiano ne cambia tre: dentro Cambiaghi, Casale e Dominguez, out Orsolini, Fabbian e Lucumì. Il primo squillo è dell’argentino che, defilato sulla sinistra, impegna Carnesecchi, sicuro però nel bloccare il pallone. Ma è un Bologna diverso, più attivo e deciso, anche se mai in reale controllo del match, vista le sempre pericolose ripartenze dell’Atalanta, anche se meno brillante rispetto ai primi 45 minuti. A metà ripresa, un flipper nell’area bergamasca tra Casale e Toloi va vicino a riaprirla, poi ci prova anche uno dei tanti ex in campo, Freuler, ma con scarsi risultati. Superato il 70’, le ultime mosse di Italiano: Holm per De Silvestri la prima, mentre la seconda, forzata, Erlic per l’ammaccato Casale. Modifiche anche sul fronte opposto per Gasperini, che regala la meritata standing-ovation a Retegui, Lookman, Bellanova e Zappacosta, mandando con diversi minuti in anticipo i titoli di coda e ritrovando 112 giorni dopo la vittoria al Gewiss Stadium. Rossoblù (momentaneamente) quinti e Atalanta terza in fuga, a +4 sulla squadra di Italiano. E tra sette giorni un’altra ripida e dura montagna da scalare, l’Inter di Inzaghi, nella domenica di Pasqua.

Italiano: “La partita si è messa subito in salita”

Così Italiano nel post-gara. "Ci siamo fatti sorprendere dalla prima situazione della partita, che si è messa subito in salita, poi, quando ti trovi sotto di due gol con l’Atalanta, diventa dura. I nostri primi 20 minuti non sono stati all’altezza, anche se la reazione c’è stata e in diverse occasioni siamo andati vicini a riaprirla. Diamo comunque merito anche a un avversario che non era affatto in difficoltà come si diceva, e infatti l’ha dimostrato”.

Il tabellino

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (45'pt Toloi ); Bellanova (36'st Cuadrado sv), De Roon, Ederson, Zappacosta (40'st Ruggeri); Pasalic; Lookman (36'st Brescianini ), Retegui  (35'st Maldini). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Kossounou, Sulemana, Samardzic. Allenatore: Gasperini 

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri (26'st Holm), Beukema, Lucumì (1'st Casale) (32'st Erlic), Miranda; Pobega, Freuler; Orsolini (1'st Dominguez), Fabbian (1'st Cambiaghi), Ndoye; Dallinga . In panchina: Bagnolini, Pessina, Moro, Castro, El Azzouzi, Aebischer, Odgaard, Lykogiannis, Pedrola. Allenatore: Italiano  ARBITRO: Mariani di Aprilia 5.5 RETI: 3'pt Retegui, 21'pt Pasalic NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 23.156. Ammoniti: Hien, Zappacosta, Retegui, Toloi, Miranda. Angoli: 4-5. Recupero: 4'; 6'.

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