Holm si presenta: “Bologna, che emozione. Champions? Un sogno"
Il difensore svedese è il primo acquisto della campagna estiva rossoblù: “Sono eccitato di essere in un grande club come questo”. La scorsa stagione si è laureato campione d’Europa con l’Atalanta
Bologna, 11 luglio 2024 - Svedese e roccioso come Kennet, un nome e un cognome (Andersson) che a Bologna ancora fanno venire i brividi, ma con un ruolo e compiti diversi: correre sulla fascia e diventare l’incubo degli esterni avversari. Come spesso e volentieri è capitato nelle ultime stagioni a Bergamo e Spezia, dove Emil Holm, il primo nuovo acquisto a presentarsi alla stampa, ha mosso i suoi primi passi in Serie A, per poi sollevare al cielo con la Dea l’ultima Europa League, confrontandosi quindi anche col meglio del calcio europeo, quello che assaggerà anche con addosso i colori rossoblù, facendo un ulteriore step in avanti, la Champions League.
Di Vaio: “Seguiamo Holm da tempo”
“Emil è un giocatore che monitoriamo dai tempi dello Spezia, e che abbiamo seguito poi anche nella sua esperienza all’Atalanta, dove ci ha colpito molto il suo modo di stare in campo e il suo atletismo –. Lo presenta così Marco Di Vaio. Portarlo in rossoblù era un obbiettivo che la dirigenza aveva da tempo, e che è riuscita a portare a termine all’inizio dell’estate -. Quando l’Atalanta non ha esercitato l’opzione del riscatto, abbiamo deciso di portarlo a Bologna. Siamo molto contenti che ora sia qui con noi, anche perché è un giocatore che piace molto anche al mister. E’ un profilo importante, un nazionale, che viene da una grande annata europea: ci auguriamo che possa confermare anche qua le sue qualità e dare una mano alla squadra”.
Holm: “Bologna step in avanti”
Contento Di Vaio, contenti tutti, e altrettanto contento Holm, felice e voglioso di imbarcarsi in questa nuova avventura. “Quando ho sentito dell'interesse del Bologna ero molto eccitato e ho voluto cogliere subito questa opportunità: oltre ad essere un club importante, si tratta di un ulteriore step per la mia carriera – afferma Holm, che in questi primi giorni di raduno ha già avuto modo di familiarizzare con l’ambiente rossoblù e col mister, Vincenzo Italiano -. "Ho già avuto modo di parlarci, mi ha detto di continuare ad allenarmi come so fare. Ho conosciuto anche i ragazzi, mi hanno tutti aiutato e sono stati molto collaborativi: è un buon gruppo”.
La sua esperienza a servizio del Bologna, specialmente in campo europeo, quella che servirà maggiormente durante la settimana, per potersi togliere delle soddisfazioni come fatto a Bergamo. "Le partite in Europa hanno storia una storia a sé e per quelle bisogna avere un'attenzione diversa. Giocare così tante gare ravvicinate in realtà non cambia molto, ma bisogna essere precisi in tutti gli aspetti, dal riposo all'alimentazione, mostrando sempre la miglior versione di sé stessi. Poi non è male scendere in campo ogni tre giorni, perché si gioca tanto e ci si allena poco… La Champions? L’ho sempre sognata, è la più bella esperienza che un giocatore possa desiderare".
Le regole di Holm, da seguire per essere protagonisti su tutti i fronti. Consigli probabilmente che seguirà da vicino anche il suo connazionale, Jesper Karlsson, l’anno scorso ai margini del progetto di Motta, in una stagione complicata anche per via degli infortuni. “Ho parlato molto con Jesper, sia in questi giorni che prima di arrivare qui, è un bravo ragazzo. Il primo anno in Italia è difficile per tutti e lo è stato anche per me, la chiave è continuare a lavorare, come sta facendo, e sono certo che arriverà anche il suo momento".
Ibra idolo
Da uno svedese ad un altro, Zlatan Ibrahimovic, il suo idolo fin dall’infanzia. “Per me è il numero uno, l’ho seguito fin da quando ero piccolo: è una fonte di ispirazione. Mi piace la sua mentalità da campione, per tutti gli svedesi ha dato e fatto tanto sotto il profilo calcistico”. Tra gli avversari invece, i più temuti sono gli esterni del Milan – “Theo e Leao sono di gran lunga i migliori, due grandi giocatori”.
L’insegnamento di Gasp
Tra chi l’ha ispirato e aiutato a migliorarsi c’è anche Gian Piero Gasperini, soprattutto a livello di testa. "Mi ha insegnato a essere concentrato tutti i giorni, in tutti gli allenamenti, e a dividere i momenti: con e grazie a lui sono diventato un professionista a tutto tondo -. Poi, le sue strade e quelle della Dea si sono divise, ma sono cose che capitano in questo mondo -. Il calcio è così: quando si chiude una porta, se ne apre subito un’altra. Ora sono contento di essere qui e non penso a ciò che è passato: mi interessa solo lavorare duro col Bologna e fare grandi cose”.
Dal campo, alla città, che Holm spera presto di scoprire, in tutto e per tutto. “Non ho avuto ancora molto tempo di farlo, visto che ci alleniamo due volte al giorno, ma Karlsson me ne ha parlato molto bene. E’ “La Mecca” del cibo italiano, quindi direi che sono capitato nel posto giusto…”.
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