Bologna Lazio 1-0, basta Ferguson e il Dall’Ara fa festa

Biancocelesti nervosi e sconfitti, per i rossoblù arriva il decimo risultato utile consecutivo. Motta: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma siamo solo all’inizio”

di GIACOMO GUIZZARDI -
3 novembre 2023
Ferguson segna e il Bologna festeggia (FotoSchicchi)

Ferguson segna e il Bologna festeggia (FotoSchicchi)

Bologna, 3 novembre 2023 - Eccolo il primo scalpo 'da big': il Bologna alza le barricate in casa contro la Lazio, e ad uscirne frastornata, e senza punti, è la formazione di Maurizio Sarri, che incespica in territorio emiliano.

A fare lo sgambetto a Immobile e compagni ci pensano Motta e soprattutto la premiata ditta Zirzkee-Ferguson: il primo inventa, il secondo segna.

Basta poco, d'altronde. Decimo risultato utile di fila per i rossoblù, che in classifica salgono a 18 punti.

A inseguire, ora, proprio la Lazio, in attesa delle gare di Napoli e Fiorentina.

La partita

Thiago riabbraccia Beukema e lo lancia dal primo minuto, Sarri non si fida delle insidie di coppa e tiene in panchina Immobile: attacco affidato a Castellanos, Pedro parte titolare a discapito di Zaccagni.

Il pallino del gioco nel primo tempo è totalmente in mano alla Lazio, che sulla destra libera praterie per Lazzari, bravo a prendersi lo spazio che Saelemaekers e Lykogiannis.

Ed è proprio dal piede del numero 29 biancoceleste che nasce l'occasione più ghiotta del primo tempo: cross, Castellanos si stacca da Beukema e colpisce il palo di testa, ma La Penna giudica falloso l'intervento del centravanti sull'olandese.

La Lazio non demorde, e mette sotto il Bologna anche utilizzando i calci piazzati: come al 15', quando Romagnoli è libero di colpire a centroarea, trovando però la pronta risposta - e facile - di Skorupski.

Il Bologna esce solo nel finale, e lo fa appoggiandosi alle giocate di un Zirkzee abbandonato, per buona parte della prima frazione, alle 'cure' di Patric e Romagnoli: prima Joshua trova lo spazio per staccare di testa da cross di Lykogiannis, poi ci prova col mancino senza trovare la porta. Guantoni di Provedel immacolati.

Ma il calcio è capace di sparigliare le carte: alla prima discesa Saelemaekers mette il turbo su Lazzari, Zirkzee attrae a sè la pressione dei difensori della Lazio e Marusic è colpevole del peccato capitale, lasciare libero Ferguson sull'imbucata di Joshua. Lo scozzese controlla, ringrazia e mette a referto la terza rete di questo suo campionato, quella che sblocca la serata del Dall'Ara.

Ventisei secondi e vantaggio rossoblù: supremazia tattica biancoceleste da rifare. In una gara dall'alto tono agonistico stona la prestazione di La Penna, mai realmente in controllo della partita.

Al 19' lascia qualche dubbio la decisione di assegnare calcio di punizione al Bologna per un fallo di Luis Alberto su Orsolini, con il contatto che sembra essere avvenuto sulla linea dell'area di rigore.

La gestione dei cartellini, e dei momenti, non piace nè all'una nè all'altra squadra: lato Bologna ne fanno le spese Posch e proprio Ferguson, caricati di un'ammonizione da La Penna.

Se Sarri pesca immediatamente Zaccagni e Immobile, per vedere Kamada e Isaksen all'opera occorre attendere gli ultimi dieci minuti di gara, mentre Motta si affida alla freschezza di Ndoye e Kristiansen per la parte conclusiva della partita.

Nel finale La Penna si perde le espulsioni di Romagnoli e Zaccagni per doppia ammonizione, e decide di 'non gestire' le reazioni biancocelesti all'ultima curva della gara.

Lazio nervosa e sconfitta, Bologna forza dieci.

Motta: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario”

"Il Bologna fin qui ha fatto qualcosa di straordinario: ma siamo all'inizio". Entusiasmo alle stelle ma piedi per terra: Thiago Motta ha abituato Bologna e la sua squadra così, e difficilmente si farà prendere da pensieri europei dopo la vittoria contro la Lazio: "Un primo tempo difficile, quando i miei ragazzi hanno messo palla a terra si sono viste cose straordinarie. Dopo il gol, bellissimo, siamo rimasti in partita fino alla fine, con intelligenza ed equilibrio. Abbiamo meritato la vittoria".

Lo dice con orgoglio, e la soddisfazione negli occhi di Motta la si è letta anche al momento del triplice fischio: "Non credo nella fortuna, credo molto nel lavoro dei miei giocatori. Dal primo giorno sappiamo ciò che dobbiamo fare e cosa possiamo negoziare. I ragazzi lavorano su tutto, così da potere affrontare i momenti difficili in questa maniera. I miei ragazzi hanno questa predisposizione, sono fortunato. La riconoscenza si vede: il nostro pubblico sta coi nostri giocatori, anche nei momenti di difficoltà. La spinta di oggi è stata importante, e i ragazzi avevano bisogno di questo. La nostra gente deve continuare con questo entusiasmo, e i nostri giocatori con il lavoro che stanno portando avanti".

Il giudizio finale è su Zirkzee, propiziatore del gol decisivo di Ferguson: "Spesso il giudizio su un attaccante si limita ai gol segnati. Ma nel calcio ci sono molte altre cose da fare, quando esistono queste esigenze finisce che un giocatore si dimentica del resto. Ma Joshua non è così: è altruista e generoso, oltre ad essere uno straordinario atleta. Ha un cuore enorme, che fa la differenza in questo sport".

Il tabellino della gara

Bologna-Lazio 1-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lykogiannis (35' st Kristiansen); Aebischer (28' st Moro), Freuler; Orsolini, Ferguson, Saelemaekers (36' st Ndoye); Zirkzee (48' st Fabbian). A disposizione: Ravaglia, Bagnolini, Bonifazi, Corazza, Lucumì, Urbanski, Van Hooijdonk, Karlsson. All.: Thiago Motta.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic (3' st Pellegrini); Guendouzi (36' st Kamada), Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson (36' st Isaksen), Castellanos (12' st Immobile), Pedro (12' st Zaccagni). A disposizione: Sepe, Mandas, Gila, Hysaj, Basic, Cataldi, Vecino. All.: Maurizio Sarri.

Arbitro: La Penna di Roma.

Reti: al 1' st Ferguson (B).

Note: ammoniti all'11' st Beukema (B), al 20' st Luis Alberto (L), al 35' st Zaccagni (L) per comportamento scorretto; al 5' st Ferguson (B), Romagnoli (L), al 50' st Isaksen (L) per comportamento non regolamentare; al 35' pt Pedro (L) per proteste. Spettatori 24178. Recupero 0'-5'.

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