Bologna-Thiago, se ne riparlerà a marzo. Prima il tour de force, poi il contratto

Da sabato al 23 febbraio sei incontri in meno di un mese: il tecnico preferisce concentrarsi sui risultati del campo e sulla squadra. Il rinnovo è ancora lontano

di MARCELLO GIORDANO
24 gennaio 2024
Bologna-Thiago, se ne riparlerà a marzo. Prima il tour de force, poi il contratto

Bologna-Thiago, se ne riparlerà a marzo. Prima il tour de force, poi il contratto

Bologna, 24 gennaio 2024 – Il rinnovo di Thiago Motta, in scadenza il 30 giugno, è argomento destinato a slittare ancora, con ogni probabilità.

Il Milan è all’orizzonte e a febbraio arriveranno tre sfide casalinghe consecutive con Sassuolo (3 febbraio), Lecce (11) e Fiorentina (14), oltre alla trasferta dell’Olimpico con Lazio (18) e alla sfida del Dall’Ara con il Verona (23): sono sei sfide in meno di un mese che promettono di definire se il Bologna potrà rimanere in corsa per l’Europa fino in fondo. Oggi la squadra di Motta è settima, in zona Conference, con 32 punti: a due lunghezze dalla Champions League e dalla Fiorentina quarta, ma pure a pari punti con la Roma e con un solo punto di margine sul Napoli.

Rossoblù in frenata

Bologna sospeso tra tutto e niente, con una partita da recuperare (con la Fiorentina), complice la Final Four di SuperCoppa appena conclusa a Riad e reduce da un punto in tre partite, con Udinese, Genoa e Cagliari. Urge una ripresa: troppo importante il risultato del campo, per sedersi ora al tavolo e pensare al futuro.

Il Bologna e Thiago dovrebbero rinviare ancora una volta approfondimenti relativi alle intenzioni del tecnico per la prossima stagione e per il futuro e alla luce dei fatti le parti convergono sull’idea di riparlarne più avanti, come già avvenuto tra ottobre e novembre, quando Motta chiese di potersi concentrare sul campo, arrivando poi a Natale quarto. Altro rinvio in vista, quindi. Si attendono i risultati del campo, ma pure la fine del mercato. Motta aveva chiesto giocatori duttili e indicato espressamente Magno (21) del New York e Amian (25) dello Spezia, dichiarando di non conoscere Castro, obiettivo e talento che la società intende acquistare in chiave futura, dopo aver portato a Casteldebole un altro giovane di prospettiva per la retroguardia, dopo l’addio di Bonifazi: il nazionale serbo under 21 Ilic.

La dirigenza era al lavoro per accontentare Motta almeno su Amian. Ma il francese, ormai separato in casa con lo Spezia, prenderà altre strade. Il Bologna, però, vorrebbe sapere se il tecnico intenda chiamarsi dentro o fuori, per poi studiare il mercato da farsi in estate, sapendo che sono tanti i gioielli rossoblù appetiti per l’estate: da Zirkzee a Ferguson, da Calafiori a Lucumi, passando per Posch. Nuovi faccia a faccia dovrebbero andare in scena dopo il mercato e il tour de force di febbraio, quando le prospettive della squadra saranno più nitide.

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