Esordio del Bologna in Champions, la carica di Italiano: “Non faremo le comparse”
Il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del debutto rossoblù (mercoledì alle 18.45 al Dall’Ara) nella regina delle competizioni europee: “C’è grande orgoglio. Lo Shakthar? Squadra abituata a questi scenari, ma il gruppo ha la maturità per affrontare una partita così”
Bologna, 17 settembre 2024 - Vincenzo Italiano schiera subito il tridente. Lui al centro, a destra De Silvestri e a sinistra Riccardo Orsolini. Per mandare all'esterno un messaggio forte di compattezza: il Bologna che tra ventiquattro ore sentirà la musichetta della Champions è pronto. "C'è grande orgoglio, grande curiosità - esordisce Italiano - Ho voluto Lollo e Ricky al mio fianco: Lollo perché è il capobranco, era inevitabile averlo oggi; Riccardo perché sono convinto che ancora una volta trascinerà la squadra".
Due finali europee con la Fiorentina, in Conference League: le sensazioni e le aspettative per la gara di domani possono ricordare una finale? "Quello che ho vissuto negli ultimi due anni mi sta aiutando tanto. Poi qui siamo di fronte alla competizione per antonomasia - risponde l'allenatore rossoblù -: la più seguita, la più bella. C'è grande emozione: andremo a giocare in stadi gloriosi, contro avversarie gloriose. Ma non vogliamo fare le comparse, proveremo a mettere in difficoltà tutti".
Certo, l'avvio di campionato non è stato felice: 3 punti in 4 gare di campionato, con l'ultima pareggiata in rimonta al 90' a Como. "Quei venti minuti finali sono molto importanti, perché mi hanno dato la conferma che ho un gruppo unito, solido. E' stato un segnale bellissimo, importantissimo".
Sullo Shakthar: "Sono una squadra giovane, abituata a queste competizioni. Ci sarà da stare attentissimi. Sicuramente dovremo evitare i troppi errori che abbiamo fatto in campionato. Ma per me il mio gruppo ha la maturità per affrontare una partita così".
Al suo fianco, Orsolini e De Silvestri cercano di trasmettere la stessa serenità. "Non penso sia già il momento di parlare di riscatto - dice Orso - Questo è l'anno zero, ci sono stati tantissimi cambiamenti, dall'allenatore ai giocatori. Non vedo tutto questo allarmismo. Ci vuole pazienza per vedere il reale potenziale di questa squadra".
Simbolica, ma anche molto significativa la presenza del capitano emotivo del Bologna, quel De Silvestri fuori dalla lista della Champions: "Dal lato professionale, uno ci rimane male ovviamente. Ma mi ha fatto molto piacere che il mister mi abbia invitato qui". Pur fuori dai giochi, Lollo vuole dare la sua mano: "Mi sento dentro il Bologna, dentro il gruppo, posso dare una mano anche così".
In notti come quelle di domani, servirà la mano davvero di tutti.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su