Il Bologna spazza via il Napoli e vola verso la Champions League

Al Maradona un 2-0 maturato in dodici minuti e poi legittimato per tutto il resto della gara: protagonisti Ndoye, Posch e Ravaglia che para un rigore a Politano. Se la Roma domenica non vince a Bergamo con l’Atalanta i rossoblù possono festeggiare matematicamente l’Europa più nobile

di GIANMARCO MARCHINI -
11 maggio 2024

Napoli, 11 maggio 2024 - Il Napoli resta all'inferno, il Bologna si imbarca per il Paradiso. La partita del Maradona non può che confermare il destino che entrambe le squadre si sono meritate alla fine di una stagione all'opposto: gli azzurri sommersi dai fischi del loro pubblico esausto e i rossoblù in volo verso la Champions League, per cui ora mancano soltanto le formalità. Se la Roma domani non dovesse vincere a Bergamo, Thiago avrebbe l'aritmetica di un posto nell'Europa più nobile.

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Un 2-0 maturato in dodici minuti e poi legittimato per tutto il resto di una gara dove il Bologna si impone con il piglio della grande squadra che è diventata in quel percorso partito proprio da qui, nell'ottobre 2022, quando i ragazzi di Motta giocarono una partita magistrale, pur cadendo 3-2 con quella che poi sarebbe stata la squadra scudetto da 90 punti di Spalletti. Due colpi di testa figli della testa di Thiago.

Già, perché laddove gli altri vedono scelte discutibili, lui scorge il futuro. Fuori Skorupski, Beukema, Saelemaekers e ancora panchina per Orsolini, e dentro Ravaglia, Calafiori, Urbanski e Odgaard. Saranno loro i grandi protagonisti di questa partita già scolpita nella storia del club.

Odgaard confeziona il cross per Ndoye che al 9' buca Meret. Tre minuti dopo, Urbanski calcia il corner su cui Calafiori prolunga per l'incornata vincente di Posch. Il resto lo fanno i guantoni di Ravaglia, promosso a sorpresa per Skorupski (ultima panchina il primo aprile): il cinno para il rigore di Politano (fallo di Freuler su Osimhen) che al 21' avrebbe potuto riaprire la gara e fa un altro miracolo al 24' della ripresa su Osimhen.

Tutto il resto è accademia, con i rossoblù che praticamente gestiscono in ciabatte il secondo posto. Zirkzee sfiora il tris (Meret si salva di piede) e poi esce per un dolore al flessore della gamba sinistra. Il problema potrebbe fargli saltare quella che si preannuncia come una passarella lunedì 20 contro la Juventus. A proposito dei bianconeri: se la Juventus non dovesse battere la Salernitana, Thiago avrebbe pure la soddisfazione del terzo posto. Pazzesco solo a pensarlo all'alba di questo campionato. Bologna 67 punti, il Napoli 51. Mondi capovolti con la forza delle idee e del bel calcio. 

Il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5, Jesus 5, Rrahmani 6, Oliveira 5 (36'st Mazzocchi sv); Anguissa 5.5 (36'st Traore' sv), Lobotka 5, Cajuste 5.5 (27'st Raspadori 5.5); Politano 5 (16'st Ngonge 6.5), Osimhen 5.5, Kvaratskhelia 5.5 (36'st Simeone sv). In panchina: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, D'Avino, Ostigard, Lindstrom, Dendoncker. Allenatore: Calzona 4.5.

BOLOGNA (4-3-3): Ravaglia 7; Posch 7.5, Lucumi 7, Calafiori 6.5, Kristiansen 6; Aebischer 6.5, Freuler 6 (37'st El Azzouzi sv), Urbanski 6 (28'st Fabbian 6); Ndoye 7 (11'st Saelemaekers 6), Zirkzee 6.5 (28'st Castro 6), Odgaard 6.5 (11'st Orsolini 6). In panchina: Skorupski, Bagnolini, Ilic, Corazza, Lykogiannis, De Silvestri, Beukema, Moro, Karlsson. Allenatore: Motta 7.5. ARBITRO: Pairetto di Nichelino 5.

RETI: 9'pt Ndoye, 12'pt Posch.

NOTE: giornata serena, campo in discrete condizioni. Al 21'pt Ravaglia para un rigore a Politano. Ammoniti: Kvaratskhelia, Cajuste, Lucumi. Angoli: 9-3. Recupero: 1'+1, 4'.

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