Nuovo allenatore Bologna, Italiano non si sblocca. Il piano B porta a Tudor
Il prescelto a Casteldebole sarebbe l’ex tecnico della Fiorentina, ma Italiano ha dubbi di natura ambientale e strutturale. Così i rossoblù tengono aperta la pista che porta all’allenatore croato che da tempo piace a Sartori
Bologna, 4 giugno 2024 – Un cubo di Rubik senza soluzione. Almeno, non a breve. La scelta del nuovo allenatore per il Bologna si sta rivelando un rompicapo più complicato del previsto. Come ormai chiaro da giorni, il prescelto a Casteldebole è Vincenzo Italiano. Sul tavolo c’è già anche pronto il contratto: un biennale da circa 2 milioni più bonus, con opzione per un terzo anno.
E allora perché la partita non si chiude? Perché l’ex tecnico della Fiorentina conserva dei dubbi sul Bologna: non dubbi sul progetto, dal momento che erediterebbe una squadra in Champions League con una società disposta a investire per presentarsi all’altezza della stagione che la aspetta. I dubbi di Italiano sono di natura ambientale e strutturale: sa benissimo che ereditare la panchina di Thiago Motta espone chiunque al rischio di non pareggiare il confronto e, quindi, chiede alla società chiarezza nella comunicazione con la piazza rossoblù. Ma mentre il cubo non si risolve, il tempo passa riducendo le eventuali alternative. Non è un caso che l’altro profilo considerato dai rossoblù, Raffaele Palladino, si sia stancato di aspettare e abbia sposato ufficialmente la Fiorentina.
E allora chi è adesso il piano B del Bologna? Igor Tudor, il quale a sua volta è tutt’altro che vicino a continuare con la Lazio. L’incontro andato in scena oggi con Lotito non ha portato alla fumata bianca, così i rossoblù tengono aperta anche questa porta (il croato piace da tempo a Sartori). Peraltro, i biancocelesti avrebbero individuato proprio in Italiano l’eventuale sostituto di Tudor. Insomma, un vero intrigo. Un intrigo internazionale: visto che in ballo c’è pure una Champions.
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