Orsonaldo, una notte come nelle favole: “Fiero della vittoria, con noi ci si diverte”

La semirovesciata al 94’ contro l’Inter ha conquistato tutta Italia: “Dopo che ho visto la palla entrare non ho capito più nulla”

di MASSIMO VITALI
22 aprile 2025
Riccardo Orsolini, ascolano di 28 anni: è un punto di riferimento per il Bologna di Vincenzo Italiano, nonché il giocatore con il maggior numero di gol (Schicchi)

Riccardo Orsolini, ascolano di 28 anni: è un punto di riferimento per il Bologna di Vincenzo Italiano, nonché il giocatore con il maggior numero di gol (Schicchi)

Ci sono pennellate che entrano di diritto nella pinacoteca del tempo, nonché nella galleria dei ricordi più indelebili. Quando tra mille anni Riccardo Orsolini appenderà gli scarpini il gol all’Inter in rovesciata al 94’ che tiene vivo il sogno Champions del Bologna e riapre clamorosamente la corsa scudetto sarà uno dei ‘quadri’ più indimenticabili della sua carriera.

"Dopo che ho visto la palla entrare non ho capito più nulla", ha detto a caldo domenica sera Orso nel commentare la folle esultanza sua e di tutto il Dall’Ara, che gli ha procurato una ferita alla mano nonché un’ammonizione (per essersi tolto la maglia) presa col sorriso sulle labbra, con tanto di stretta di mano a Colombo.

Una cosa però, nell’euforia caotica del momento, Orsonaldo l’ha capita: "Questo gol aggiunge mattoncini a un sogno che non dico quale sia e che quest’anno è un traguardo ancora più difficile da raggiungere (la qualificazione alla Champions, ndr). Sono fiero di questa vittoria, dei miei compagni e del percorso che stiamo facendo: comunque vada ci stiamo divertendo un casino".

C’è la gioia e ci sono i numeri. Dodicesimo gol in campionato: è record personale, che lo colloca sulle tracce di Alberto Gilardino, l’ultimo rossoblù a segnare più gol di lui in campionato (13 reti nella stagione 2012-13). E quattordicesimo gol in stagione, aggiungendo al conto i 2 segnati in Coppa Italia. Il totale fa 70 in 251 partite con la maglia rossoblù.

Roba da autentico "figlio di Bologna", come lui stesso si è definito di recente. Dopodiché a questo Orsolini Uomo del Destino nonostante la panchina iniziale decisa da Italiano ("il mister ogni tanto qualcosa cucina, oggi ha cucinato bene" ha scherzato nel finale il ragazzo di Ascoli), da domenica notte vogliono bene in tanti. E a tutte le latitudini.

Ove mai Luciano Spalletti continuasse inspiegabilmente a voltargli le spalle Orso può consolarsi aggiungendo, allo smisurato affetto dei bolognesi, l’onda di gratitudine di Antonio Conte e di tutti i tifosi del Napoli che in queste ore lo stanno subissando di complimenti sul web.

Da domenica sera a Fuorigrotta le etichette si sprecano: Orsolini come Maradona, nuovo eroe di Napoli, "ti aspettiamo sotto il Vesuvio", hanno scritto i tifosi azzurri sui social, promettendo di spedirgli a casa casatiello e pastiera. Più sobriamente, ma neanche troppo, domenica sera il presidente del Napoli De Laurentiis ha festeggiato la prodezza del numero 7 rossoblù in un ristorante di Capri.

Per la gioia del diretto interessato, un ragazzo di 28 anni che ha eletto Bologna a sua seconda casa e che si nutre, nel suo lavoro quotidiano, delle attenzioni che gli regalano i tifosi.

Peraltro l’Inter al Dall’Ara Orso l’aveva già castigata due anni fa, nell’1-0 datato 26 febbraio 2023, quando firmò una perla che per bellezza di esecuzione non si colloca così distante dalla rovesciata-capolavoro di Pasqua.

"Quei colpi li provo sempre, ma nove volte su dieci non mi riescono", scherzava domenica notte Orso. Ridendo e scherzando, a Casteldebole i sogni si avverano.

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