Santi da pregare: Castro tiene tutti in ansia

Gli esami non sono bastati: il ragazzo scalpita, ma si teme un problema osseo. A forte rischio l’Empoli

di MARCELLO GIORDANO
28 marzo 2025
Gli esami di ieri non sono bastati, oggi la parte finale: il ragazzo scalpita, ma si teme un problema osseo. A forte rischio l’Empoli

Gli esami di ieri non sono bastati, oggi la parte finale: il ragazzo scalpita, ma si teme un problema osseo. A forte rischio l’Empoli

L’ottimismo c’è, ma l’apprensione resta: solo oggi sarà possibile sciogliere la prognosi relativa al problema fisico di Santiago Castro. Una cosa è certa: salterà Venezia, in virtù della squalifica ed è in dubbio per Empoli, anche se lui ha già dato la disponibilità per esserci. Il problema è che non c’è certezza sull’entità del problema, motivo per cui potrebbe saltare anche la trasferta di Coppa Italia, nella migliore delle ipotesi. Ipotesi che oggi troveranno riscontri clinici. Che ci sia apprensione lo testimonia il fatto che il calciatore rientrato ieri pomeriggio in città dopo 18 ore di volo, si è recato immediatamente a Casteldebole prima e all’Isokinetic poi, per ripetere la risonanza magnetica al piede destro.

Due giorni fa il numero nove non camminava neppure, in seguito a un contrasto accusato nell’allenamento di rifinitura in vista di Argentina-Brasile. Ma alla visita si è recato sulle proprie gambe, senza utilizzo di stampelle, provando pure a saltellare per dimostrare il buono stato di salute. Resta però la cautela.

Castro è tipo tosto, che non si lascia impressionare dal dolore. Il problema è che lo staff medico argentino, pur al netto di una risonanza non chiara, ha invitato a indagare su un’eventuale microfrattura: insomma, niente distorsione, possibile problema osseo. L’ottimismo è dato da come sia migliorato Castro da come era partito e come è arrivato a Casteldebole. Solo in giornata, però, ci saranno certezze.

Castro ripeterà ecografia e risonanza e solo allora sarà possibile stabilire entità dell’infortunio ed eventuali tempi di recupero. Il tutto tenendo presente che è interessato l’interno del piede destro, quello preferito dall’attaccante per calciare: insomma, non potrà essere sottovalutato, anche perché qualora dovesse forzare e portarsi dietro problemi di postura il rischio è che al dolore al piede possano sommarsi problemi muscolari. Anche per questo difficilmente potrà esserci a Empoli, anche se il giocatore assicura di sentirsi meglio e che il problema sia in via di risoluzione. Servono riscontri, però, perché Castro è tipo tosto che per oltre un mese ha giocato in inverno su un’infiammazione del ginocchio, gestita e poi risolta.

Dirigenza, staff medico e tecnico tengono le dita incrociate: oggi è il giorno del giudizio. Giorno che arriva alla vigilia della ripresa del campionato, che segna l’inizio del rush finale per il quarto posto e per la Coppa Italia. Dita incrociate perchè Castro è elemento imprescindibile per far girare l’attacco di Italiano. Ancor di più perché pure Dallinga è costretto a fare i conti con problemi di pubalgia da gestire fino a fine stagione con terapia conservativa, per poi valutare un eventuale intervento chirurgico. Non c’è una terza punta in rosa, Odgaard è l’unico che ha ricoperto il ruolo in carriera: il problema è che il danese ha dato una svolta al Bologna nel ruolo di trequartista. Anche del responso medico su Castro passano le chance di quarto posto e Coppa Italia del Bologna, che resta con il fiato sospeso.

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