Cagliari-Torino 3-2, terza sconfitta di fila per i granata

Match pirotecnico all'Unipol Domus: a Viola replica Sanabria prima dell'illusione ospite firmata Linetty. Poi i sardi mettono la freccia: a segno Palomino e Coco nella propria porta

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
20 ottobre 2024
Cagliari, Palomino esulta dopo il gol del 2-2 contro il Torino (Ansa)

Cagliari, Palomino esulta dopo il gol del 2-2 contro il Torino (Ansa)

Cagliari, 20 ottobre 2024 - Tra Cagliari e Torino succede di tutto già nel primo tempo e in particolare nella sua coda, quando nel giro di 3' a Viola replica Sanabria, che risponde quindi presente alla prima dei suoi senza il totem offensivo Zapata. I fuochi d'artificio, nel contesto di una gara anche spigolosa dal punto di vista arbitrale, proseguono nella ripresa, quando i granata mettono la freccia con Linetty prima di incassare la rimonta stavolta definitiva dei padroni di casa: merito di Palomino e di quel pizzico di fortuna che fa pasticciare Coco su un'innocua palla in mezzo di Piccoli. Lo stesso Coco, per la verità, si era già reso autore del fallo (contestato) che aveva causato la punizione dal limite poi trasformata dallo specialista Viola: è il sintomo delle difficoltà attuali della banda Vanoli, alla terza sconfitta di fila dopo un inizio di campionato da urlo.

Le formazioni ufficiali

 Nicola sceglie un 4-2-3-1 aperto da Scuffet, protetto da Zappa, Luperto, Mina e Augello, a loro volta schermati da Adopo e Makoumbou: davanti c'è Piccoli, innescato da Zortea, Viola e Luvumbo. Vanoli replica con un 3-4-1-2 che tra i pali vede Milinkovic-Savic, con Walukiewicz, Coco e Masina in difesa e Vojvoda e Vlasic sulle bande: la mediana annovera Ricci e Linetty, con Lazaro sulla trequarti e la coppia Adams-Sanabria in attacco.

Primo tempo

 Al 3' Viola prova a lanciare in profondità Luvumbo, ma Milinkovic-Savic legge bene la traiettoria in uscita. Al 6' ancora Viola da calcio d'angolo cerca e trova Piccoli, che fa la sponda per Zortea, la cui botta viene respinta in corner da Linetty. Il Torino replica all'8' con Sanabria, il cui mancino grazie a una deviazione diventa un suggerimento per Adams, disturbato da Scuffet quel tanto che basta per far terminare la conclusione fuori: il portiere di casa si ripete al 10' sul tiro strozzato di Vlasic, servito da Masina. Al 12' l'ennesimo corner per il Cagliari vede Makoumbou apparecchiare per la botta di Viola, lo specialista dei tiri da fuori che stavolta sparacchia malamente fuori. Il numero 10 rossoblù fa decisamente meglio allo scoccare del quarto d'ora di gioco, quando una sua punizione da zona defilata (nell'occasione giallo a Coco per fermare proprio l'ex Benevento) viene battuto con potenza verso il centro: Milinkovic-Savic alza la palla in corner per evitare beffe. Al 22' dall'altro lato Ricci schiaccia troppo la conclusione, che sorvola la porta sarda prima che l'Unipol Domus si illuda al 23' sul bolide vincente di Mina: l'arbitro Aureliano annulla tutto per un precedente fallo del colombiano su Sanabria. Il Cagliari non si scoraggia e insiste al 25' con Piccoli, la cui botta viene respinta da Masina: sul corner successivo Luvumbo mette dentro per Luperto, che con il destro spreca la palla buona per sbloccare la contesa. Non c'è un attimo di respiro e così dall'altro lato al 28' serve un anticipo provvidenziale di Mina per contrare il tentativo in scivolata di Adams, cercato da Lazaro. Al 29' ci prova Vlasic, impreciso nella conclusione: è invece perfetta la punizione calciata dal 38' dallo specialista Viola, che poco prima aveva subito un pestone dal già ammonito Coco. Protestano tutti: il Torino chiedeva un'inversione del fallo, mentre il Cagliari auspicava il secondo giallo al difensore ospite. Invece fa festa Viola anche grazie al movimento di Luvumbo, che apre la barriera, beffando Milinkovic-Savic. Da un piazzato all'altro: al 41' il Torino pareggia subito da calcio d'angolo con Sanabria, che stacca alla perfezione sulla traiettoria disegnata da Lazaro, per due sussulti nel giro di 3' sui quali passano i titoli di coda sul primo tempo.

Secondo tempo

 Nicola lascia negli spogliatoi Luvumbo, rimpiazzato da Marin, disegnando così un 3-5-2 per i suoi: in campo c'è invece ancora Piccoli, che al 48' manda sopra la traversada ottima posizione il suggerimento morbido di Zappa. Poco dopo a sciupare la chance del nuovo vantaggio per i suoi è Viola, che scarica ancora il mancino: stavolta Milinkovic-Savic lo disinnesca, mentre il successivo tentativo di Adopo, piuttosto velleitario, si spegne direttamente sul fondo. Il Cagliari attacca ma il gol lo trova il Torino, che al 55' passa in vantaggio con Linetty, che riceve da Vlasic e con un destro in diagonale piega le mani a Scuffet. Nicola non ci sta e prova subito a cambiare qualcosa, per alzare il tasso tecnico offensivo: dentro Lapadula, Gaetano e Palomino per Viola, Adopo e Mina. In realtà, al 71' è il Torino a sfiorare la rete con Coco, che da calcio piazzato impegna severamente Scuffet. Gol sbagliato, gol subito, perché al 74' il Cagliari impatta con Palomino, che dagli sviluppi di un corner battuto da Marin manda nel sacco la sponda di testa di Luperto. Vanoli mette subito mano alla panchina, togliendo l'acciaccato Linetty e inserendo Gineitis. Le contromisure del tecnico ospite, forse un pizzico tardive, non funzionano, perché al 78' i granata si fanno male da soli con Coco, che scaraventa alle spalle di Milinkovic-Savic la palla messa in mezzo così, senza grosse aspettative, da Piccoli. Trovato il nuovo vantaggio anche con un pizzico di fortuna, Nicola mette ancora mano alla panchina, inserendo Deiola per Makoumbou. Dalla panchina del Torino stavolta a salire sono Dembelé per Lazaro e Karamoh per Vlasic. Il Torino si lancia in un forcing disperato nel segno proprio dei volti nuovi: all'88' Gineitis scodella al centro per Dembelé, ma Deiola fa buona guardia. I granata fanno incetta di tiri dalla bandierina, arrivando in doppia cifra: nel secondo dei 4' di recupero Adams sfiora il pareggio, ma Scuffet gli dice di no con un miracolo, blindando la preziosa vittoria del suo Cagliari su un Torino in caduta libera.  

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