Calciomercato italiano senza stelle

I campioni partono e le nostre squadre devono puntare sulle idee e sui giovani, piaccia o non piaccia

di PAOLO FRANCI
4 luglio 2023
Sandro Tonali ha lasciato il Milan per il New Castle

Sandro Tonali ha lasciato il Milan per il New Castle

La crisi del pallone non è solo nelle offerte al ribasso dell'asta per i diritti tv, vero specchio di quanto il nostro calcio sia in difficoltà, vittima di un fatale errore strategico e cioè legare completamente i propri destini al mercato televisivo, senza sviluppare gli altri 'rami d'azienda' negli ultimi decenni e cioè merchandising, diritti tv all'estero, fino al vecchio tallone d'Achille, gli stadi.

Da qui, il mercato dei calciatori sempre più povero è diventato la cartina tornasole più abbagliante e immediata nel rendere la situazione in cui versa il nostro calcio. Il campanello era suonato a lutto già nel mercato invernale, quando il bilancio si era chiuso con un giro d'affari mai così povero negli ultimi 17 anni, con appena 16 operazioni in Serie A che hanno comportato un esborso e il resto costruito su giri di prestiti oppure operazioni a titolo gratuito.

E non solo: appena 9 operazioni su 58 sono state a titolo definitivo. E il mercato che si è appena aperto, il 1° luglio e durerà fino al 1° settembre, non è certo roba da tempi d'oro del pallone, quando i fenomeni di tutto il mondo arrivavano qua a cifre difficili anche da scrivere su un foglio di carta.

Adesso, siamo quel che siamo e il rapace pallone inglese viene qui da noi, si prende il meglio e se lo porta lassù, nel campionato più ricco del mondo, come accaduto con Sandro Tonali e come accadrà con qualche altro big non vi è dubbio.

I nostri club devono fare i conti con le crisi post Covid e sarà certamente il mercato delle idee e dell'ingegno, con le operazioni a lunga gittata – prestiti e riscatto – e i parametri zero a farla da padrone.

Sebbene poi, qualche pezzo pregiato che finirà (stra)conteso dalle big c'è eccome. E' il caso di Frattesi, inseguito da Roma, Inter e non solo e che il Sassuolo valuta ben oltre 30 milioni. E' il caso di Scamacca, che la Roma vorrebbe mettere al centro dell'attacco al pari del Milan. A proposito: pare che il ragazzo abbia recuperato alla grande dall'operazione al ginocchio dopo il lavoro di recupero 'monacale' portato avanti con il suo staff di fisioterapisti in Sardegna. A Milano sono arrivati Thuram e Loftus Cheek con Sportiello, a Roma i parametri zero N'Dicka e Aouar. Il Napoli campione ha dovuto salutare Kim, uno dei pezzi da novanta dell'ultima corsa scudetto e l'idea che Osimhen possa essere ceduto è tutt'altro che remota. E poi la Juve, che per ora ha preso Weah junior. Mercato delle idee, dei giovani e soprattutto, dei parametri zero: questo è il nostro pallone, piaccia oppure no.

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