Cesena calcio, Artico sul mercato: “I risultati del lavoro tra 10 mesi, ma sono contento”

Parla il direttore sportivo: “Ora vedremo cosa dirà il campo. Ricordo che abbiamo un allenatore nuovo, uno staff nuovo e dieci giocatori nuovi. Ci sarà da lavorare tanto”

di LUCA RAVAGLIA
3 settembre 2024
Il direttore sportivo Fabio Artico ha commentato il mercato del Cesena Calcio

Il direttore sportivo Fabio Artico ha commentato il mercato del Cesena Calcio (Foto Ravaglia)

Cesena, 3 settembre 2024 – "Non scelgo giocatori giovani piuttosto che esperti. Semplicemente, voglio quelli forti". Sono le parole con le quali il direttore sportivo Fabio Artico questa mattina nella sala stampa dell'Orogel Stadium Dino Manuzzi ha commentato il mercato del Cesena Calcio chiuso lo scorso fine settimana dopo due mesi di trattative.

"I risultati del lavoro - ha commentato Artico - si vedranno tra 10 mesi, ma fin da ora posso dire di essere molto contento delle operazioni che abbiamo concluso. È stato un mercato lungo e complesso, perché ci sono da tenere costanti equilibri tra entrate e uscite, ma gli obiettivi che avevamo come società sono stati raggiunti. Sono partito dalle idee che avevo e sono riuscito a 'centrarle' praticamente tutte, dando loro una forma. Ringrazio la società, che mi ha dato modo di lavorare in maniera libera, ma è logico che un club non può esporsi comprando tanti atleti senza pensare contestualmente alle uscite. E' una delle principali difficoltà del calcio moderno: per via della formula che lo caratterizza, abbiamo giocato 5 gare ufficiali col mercato aperto".

Sulla carta dunque tutto bene. Restano da valutare i fatti: "Ora viene il bello: vedremo cosa dirà il campo. Ricordo che abbiamo un allenatore nuovo, uno staff nuovo e dieci giocatori nuovi. Ci sarà da lavorare tanto, ma già da ora ci portiamo dietro la mentalità vincente dello scorso anno, grazie all'approccio di chi è rimasto con noi". Sul margine di miglioramento, le principali criticità fin qui emerse riguardano i momenti bollenti delle gare: "Quando le partite si 'sporcano', dobbiamo imparare a rimboccarci le maniche e adeguarci. Ma non sono preoccupato: si tratta di passaggi fisiologici che devono essere affrontati per arrivare alla completezza delle nostre potenzialità nella seconda metà della stagione. Fin da ora abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, dopo di che per arrivare a chiudere le partite serve mettere qualcosa in più. Sono certo che ci arriveremo".

Riguardo ai singoli, Artico ha speso in particolare parole su Cristian Shpendi: "Non abbiamo mai avuto necessità di venderlo. Abbiamo ricevuto richieste, ma mai offerte concrete. Arrivati alla fase finale del mercato però se anche fossero arrivate, non le avremmo accettate: lo riteniamo un giocatore molto importante per questa squadra e per questa categoria, dove ha già dimostrato di poter giocare a buonissimi livelli. Sostituirlo nelle ultime due settimane di trattative sarebbe stato difficilissimo".

Il direttore sportivo ha chiuso soffermandosi sugli ultimi arrivati: "Quello di Tavsan è un nome uscito alla fine: lo conosciamo bene, cercavamo un giocatore con quelle caratteristiche e appena si è presentata l'occasione non ce la siamo fatta sfuggire. Anche Mendicino era sotto i nostri riflettori da tempo. Partendo dallo scorso anno, lo abbiamo visto dal vivo almeno una dozzina di volte, senza considerare tutti i filmati. Avevamo bisogno un giocatore con le sue caratteristiche: non cercavamo un altro 'De Rose', ma un atleta dinamico, con possesso palla che ci desse energia. Lui è un giovane e i giovani si portano dietro tanta 'spinta': ogni giorno ripartono più forti di prima. Dunque eccomi al nocciolo: io non guardo alle carte di identità, guardo se uno è forte. Credo che i giocatori della nostra squadra lo siano tutti".

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