Feyenoord-Milan 1-0, Paixao approfitta dell'errore di Maignan

Il Feyenoord vince 1-0 l'andata del playoff grazie alla rete realizzata dal brasiliano con la complicità del portiere rossonero

di MATTEO AIROLDI
12 febbraio 2025
L'esultanza dei giocatori del Feyenoord dopo l'1-0 al Milano (Ansa)

L'esultanza dei giocatori del Feyenoord dopo l'1-0 al Milano (Ansa)

Rotterdam (Paesi Bassi), 12 febbraio 2025 – Cominciano in salita i playoff di Champions League per il Milan che al De Kuip di Rotterdam perde 1-0 contro il Feyenoord e tra una settimana a San Siro dovrà giocoforza vincere con almeno due gol di scarto per passare agli ottavi ed evitare l’eliminazione o i tempi supplementari e possibili calci di rigore. A decidere la gara è stato l’errore dopo appena 3’ di gioco di Maignan il quale non è riuscito a trattenere un tiro dal limite di Paixao apparentemente non troppo velenoso. Un guizzo che ha acceso gli olandesi che, proprio sulle ali del brasiliano (che al 37’ ha colpito anche una traversa) hanno disputato un eccellente primo tempo fatto di intensità, velocità di gioco e qualità. Prerogative che sono invece mancate agli uomini di Conceiçao, il quale si è giocato la carta dei quattro tenori in attacco. Una scelta che non ha però pagato dividendi per Leao, Joao Felix, Pulisic e l’ex di serata Gimenez hanno fatto vedere che l’intesa è ancora tutta da trovare. La difesa, soprattutto sulle ripartenze avversarie, ha invece palesato ancora un po’ di affanno sulle ripartenze avversarie a causa di uno schieramento fortemente sbilanciato in avanti. Più positiva e propositiva la ripresa dei rossoneri che tuttavia non hanno creato grossi grattacapi alla difesa di un Feyenoord che ha continuato a mostrare grande compattezza.

Le scelte di Conceiçao e Boschaart

Conceiçao punta sul 4-2-3-1 pronto a trasformarsi in 4-2-4 o in fase difensiva in 4-4-2: tra i pali Maignan, che ha davanti a sé Walker, Thiaw, preferito un po’ a sorpresa a Tomori per affiancare Pavlovic, e Theo Hernandez. La diga in mediana è invece formata da Fofana e Reijnders, mentre davanti ci sono i “quattro tenori”: Pulisic, Joao Felix e Leao supportano infatti la punta Santiago Gimenez, ex di serata. Sul fronte opposto, Bosschaart, promosso dall’Under 21 del club per sostituire l’esonerato Brian Priske, schiera il Feyenoord con il 4-3-3: Read, Beelen, Hancko e Smal compongono la linea a quattro di difesa, davanti a Wellenreuther. Moder e Timber sono invece le due mezzali ai lati del regista Milambo, mentre Paixao e Moussa compongono il tridente d’attacco al fianco del giapponese Ueda.

Primo tempo

L’avvio è subito frizzante perché il Milan dopo appena 3’ arriva alla conclusione dal limite con Reijnders che calcia troppo centrale e debole. Devastante la replica del Feyenoord che sulla ripartenza nata da questo errore passa immediatamente in vantaggio grazie a Paixao che da fuori area fa partire un tiro che sorprende Maignan suol primo palo e si insacca in rete. Il Milan accusa questo durissimo colpo, e con la palla tra i piedi attacca con pochissimo ritmo e ordine, non riuscendo a tamponare la grande intensità messa al contrario in campo dagli olandesi e a trovare le giuste combinazioni tra i quattro d’attacco. Bisogna così attendere la mezz’ora per vedere i primi spunti di Leao e Joao Felix, il quale al 31’ si fa vedere dalle parti di Wellenreuther con una conclusione che l’estremo difensore neutralizza senza troppi problemi. L’iniziativa più pericolosa del numero 10 rossonero – che al 28’ è costretto a prendere una pillola per rimediare a un problema fisico e 2’ più tardi chiede a gran voce un calcio di rigore – arriva invece al 33’ ma viene disinnescata dal provvidenziale intervento di un difensore del Feyenoord, che devia il pallone in calcio d’angolo. Ben più velenose le sortite offensive degli olandesi che in particolar modo sulla corsia di sinistra riescono a far male grazie alle sovrapposizioni del terzino e soprattutto a un Paixao indemoniato, il quale al 37’ sfiora il 2-0 e la doppietta personale con una conclusione che si stampa sulla traversa. Al 40’ ci prova poi nuovamente Leao che in campo aperto viene rimontato da un avversario e si scontra con il portiere del Feyenoord. Prima dell’intervallo, però, c’è spazio anche per le proteste della formazione di Bosschaart, che recrimina il penalty per un contrasto tra Walker e Paixao ritenuto regolare ma soprattutto avvenuto fuori dall’area di rigore.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo Bosschaart fa la sua prima mossa sostituendo Ueda con Carranza che al 52’ si presenta in partita raccogliendo un suggerimento di Paixao dopo un errore di Joao Felix e calciando il pallone verso Maignan senza tuttavia inquadrare la porta rossonera. Per provare ad invertire l’inerzia del match allora, a mezz’ora dalla fine, Conceiçao si gioca le carte Tomori e Chukwueze al posto di Thiaw e Pulisic. I rossoneri con il passare dei minuti riescono a guadagnare metri e ad alzare il baricentro, ma deve attendere fino al 71’ per creare la sua prima opportunità con Reijnders che dal limite calcia alto di un soffio. Immediata la risposta del Feyenoord con il “solito” Paixao che vede Maignan un po’ fuori posizione e tenta il colpaccio facendo partire da metà campo un pallonetto che non inquadra lo specchio della porta milanista. Ennesimo pericolo scampato per i rossoneri che continuano ad essere troppo compassati e poco incisivi in attacco, non riuscendo così a trovare le giuste chiavi per scardinare il forziere difensivo di un Feyenoord che, pur restando arroccato nella propria metà campo, non corre grossi pericoli. A meno di 10’ dalla fine, allora, Conceiçao si gioca il tutto per tutto passando alle due punte con gli innesti Camarda e Abraham al posto di Leao e Gimenez, salutato dall’ovazione del De Kuip. Anche l’ultima mossa del tecnico dei rossoneri, però, non porta frutti perché il Milan anche nei minuti conclusivi non riesce a pungere e deve così alzare bandiera bianca. Il tabellino: Feyenoord (4-3-3): Wellenreuther; Read (dal 79’ Osman), Beelen, Hancko, Smal (dal 70’ Hugo Bueno); Moder, Milambo, Timber (dal 79’ Mitchell); Paixao (dall’84’ Ivanusec), Ueda (dal 45’ Carranza), Moussa. All. Bosschaart. Milan (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw (dal 59’ Tomori), Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic (dal 59’ Chukwueze), Joao Felix, Leao (dall’ 82’ Abraham); Gimenez (dall’82’ Camarda). All. Conceiçao. Marcatori: Paixao (Fey. 3’) Note – Ammonizioni: Thiaw, Smal, Timber.

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