Simone Inzaghi proprio come Mourinho

Chi l’avrebbe mai detto? Tredici anni dopo la magica notte del Bernabeu, l’Inter torna a giocare una finale di Champions

di LEO TURRINI
16 maggio 2023
Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter

Milano, 17 maggio 2023 – Simone Inzaghi come Mou. Eh sì, solo un mese fa scrivere una frase del genere mi avrebbe procurato sicuramente una querela per diffamazione!

Invece, è tutto vero. Qui sta l’eterna Grande Bellezza del calcio, la cosa più seria tra le cose futili: cioè nella capacità di sorprendere, stupire, stravolgere persino le più sensate valutazioni dettate dai fatti. Perché all’improvviso i fatti, intesi come risultati, cambiano. Tredici anni dopo la magica notte del Bernabeu, l’Inter torna a giocare una finale di Champions. Già qui si coglie il senso dell’impresa.

Di più. Quando la scorsa estate fu svelato il girone, la squadra di Inzaghi era considerata spacciata contro Bayern e Barcellona. Due colossi: i tedeschi sono in vetta alla Bundesliga, i catalani hanno appena scucito il titolo di Spagna al mitico Real Madrid. Doveva finire tutto lì, prima di cominciare. È iniziato tutto lì, invece. I successi su Porto e Benfica (che aveva tramortito la Juve, eh) hanno fatto il resto. Fino alla stracittadina con il Milan, un remake venti anni dopo, stavolta con esito diverso, senza Moratti e Berlusconi, con un cinese e un americano.

A questo punto, nemmeno è importante sapere chi tra Guardiola e Ancelotti contenderà a Inzaghi la Coppa. Quello che ha combinato l’Inter sul palcoscenico continentale somiglia ad una favola meravigliosamente inattesa. Del resto, un mese fa chi mai avrebbe osato scrivere che Simone Inzaghi è come Mou?

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